Una due giorni di studi e dibattiti internazionali sta per approdare in Campania, portando con sé una carica di sapere e confronto tra accademici, giuristi e imprenditori. L’Università degli Studi di Salerno, situata nel comune di Fisciano, e il comune di Castellabate si preparano ad ospitare un evento straordinario, il quale riunirà esperti provenienti non solo dall’Italia, ma anche dal Brasile e dall’Ucraina, per discutere temi attuali e fondamentali quali l’ambiente, la sostenibilità, il patrimonio UNESCO e lo sviluppo del turismo delle radici.
Un progetto condiviso per la sostenibilità e il patrimonio
L’iniziativa, fortemente voluta dal professor Raffaele Palumbo, presidente del Dipartimento Italia Brasile, ha ottenuto il sostegno di figure di spicco, tra cui il professor Francesco Fasolino, direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Salerno, e il sindaco di Castellabate Marco Rizzo. La partecipazione dell’avvocato Mariella Verdoliva, presidente della Fondazione dei Monti Lattari, sottolinea ulteriormente l’importanza di unire le forze per promuovere la cultura e il territorio. Il professor Palumbo ha ideato il progetto del turismo delle radici, un concetto innovativo che mira a riunire le comunità italiane all’estero, in particolare i discendenti di emigrati, ai luoghi d’origine dei loro antenati.
Il turismo delle radici rappresenta un’importante iniziativa per rivitalizzare le aree, promuovendone l’identità culturale e valorizzandone le tradizioni. L’evento prevede un confronto ricco di spunti tra esperti di diversi settori, spronando alla condivisione di idee e buone pratiche per la salvaguardia ambientale e l’immagine culturale dei territori.
Programma della manifestazione: incontri, dibattiti e scoperte
Il primo giorno, 1 ottobre, l’Università di Salerno sarà il palcoscenico di un convegno internazionale dedicato a ambiente e sostenibilità. A partire dalle ore 9:00, gli ospiti locali e internazionali avranno l’opportunità di interagire con esperti di settore durante un dibattito che seguirà i saluti delle autorità. Gli scienziati e gli accademici parleranno di soluzioni innovative per affrontare le sfide ambientali, analizzando casi studio sia dal Brasile che dall’Ucraina.
Il giorno successivo, 2 ottobre, il programma si sposterà a Villa Matarazzo di Castellabate alle ore 16:00. Qui verrà affrontato il tema del turismo, della dieta mediterranea e del patrimonio UNESCO. L’incontro offrirà un’importante occasione per discutere di come il turismo possa essere un veicolo per la cultura e la tradizione, creando un legame tra le diverse nazioni coinvolte.
In aggiunta, il ministero degli Esteri finanzia il progetto del turismo delle radici, che intende non solo valorizzare i luoghi d’origine, ma anche promuovere un’accurata conoscenza dei prodotti tipici e delle bellezze paesaggistiche dell’area. Inoltre, sarà creato un ambiente favorevole per accogliere gli ospiti stranieri, con degustazioni e visite guidate alla scoperta delle unicità del territorio, creando così un ponte culturale tra Italia e Brasile.
L’importanza degli scambi culturali
Il momento attuale richiede un rinnovato focus sugli scambi culturali, sia in termini di promozione del patrimonio che nel rafforzamento delle relazioni internazionali. L’evento di Salerno e Castellabate si candida a diventare un punto di riferimento per il dialogo tra culture, un’opportunità per mettere in luce l’importanza delle radici culturali in un mondo sempre più globalizzato. Attraverso il turismo delle radici, si mira a preservare la memoria storica e a sostenere le comunità di italiani all’estero, incentivando nuovi flussi turistici verso le terre ancestrali.
In questo contesto, la sinergia tra le istituzioni accademiche e le autorità locali è fondamentale, non solo per promuovere il territorio, ma anche per scambiare conoscenze e esperienze sul rispetto ambientale e sulla valorizzazione della cultura. La due giorni di convegni rappresenta, dunque, un’opportunità unica per rafforzare i legami tra Italia e Brasile, e costruire un futuro condiviso e sostenibile attraverso la cultura e il dialogo.