Il bilancio dei due anni di attività della Questura di Trento, sotto la guida del questore Maurizio Improta, presenta numeri significativi che testimoniano un impegno attivo contro il crimine e la sicurezza pubblica. In questo articolo, i dettagli saranno esaminati per comprendere in modo esaustivo l’impatto dell’operato delle forze dell’ordine nella città e sul territorio circostante.
La lotta alla criminalità: arresti e indagini
Nel corso di poco più di due anni, il personale della Questura di Trento ha condotto un’operazione rigorosa contro il crimine, registrando un totale di 167 arresti e fermi. Inoltre, oltre 900 persone sono state messe sotto indagine. Questi dati sono stati resi noti durante una conferenza stampa del questore Maurizio Improta, entrato in carica il 1° agosto 2022 e ora in procinto di lasciare Trento per un nuovo incarico presso il Dipartimento di pubblica sicurezza.
Il contrasto alla criminalità non si limita agli arresti, ma comprende anche l’emissione di 277 decreti di espulsione dal territorio nazionale. Questa iniziativa è stata fondamentale per garantire una maggiore sicurezza nelle strade della città. Tra le operazioni più importanti, spiccano quelle della Squadra Mobile, che ha indagato 371 persone, portando a 86 arresti e 21 fermi. La sensazione di sicurezza dei cittadini è stata rafforzata da un’attività costante di monitoraggio e intervento da parte delle autorità.
Controlli e servizi di prevenzione attivi
L’Ufficio di prevenzione generale ha predisposto un gran numero di servizi di controllo sul territorio, con ben 344 operazioni su strada. Complessivamente, sono stati effettuati 1.469 posti di controllo, esaminando 16.771 veicoli e identificando 57.347 persone. Questo approccio sistematico ha permesso di monitorare le dinamiche della sicurezza e rispondere in modo efficace a potenziali minacce.
I controlli non si sono limitati alla sola circolazione stradale, ma hanno incluso anche 642 esercizi pubblici sottoposti a verifica. Tali interventi sono essenziali non solo per prevenire comportamenti criminali, ma anche per garantire la legalità e la sicurezza nei luoghi di aggregazione della comunità. L’attenzione su questi aspetti traduce l’impegno della Polizia in un’azione concreta e visibile alla cittadinanza.
Misure di prevenzione e contrasto al crimine organizzato
In continuo aggiornamento, la Divisione anticrimine ha dato il suo contributo con l’emissione di 103 avvisi orali, 3 sorveglianze speciali e 37 Daspo. Queste misure, insieme a 227 ammonimenti e 8 divieti d’accesso alle aree urbane , riflettono un approccio proattivo nella gestione della sicurezza pubblica.
Le misure giudiziarie complessivamente adottate ammontano a 5.774, con una predominanza di notifiche e misure limitative della libertà . È fondamentale sottolineare che sono state redatte 1.188 informative antimafia, segno di un monitoraggio costante delle attività legate alla criminalità organizzata. Questo aspetto è cruciale per preservare l’integrità sociale e economica della provincia di Trento.
Gestione dell’immigrazione e altri servizi amministrativi
In tema di gestione dell’immigrazione, le autorità hanno operato con attenzione e rigore. Il questore ha firmato 216 ordini e 114 trasferimenti ai centri di permanenza per il rimpatrio , accompagnando a 16 rimpatri immediati e 38 rimpatri volontari. Queste azioni hanno contribuito a mantenere un certo ordine anche in un contesto complesso come quello dell’immigrazione.
In parallelo, il rilascio di permessi di soggiorno si attesta a 25.066, mentre sono pervenute 2.672 richieste di protezione internazionale. L’operato della Polizia non si esaurisce qui, visto che sono state rilasciate 5.518 licenze di porto d’armi e 914 armi sono state ritirate. I passaporti emessi ammontano a 53.250.
Attività di polizia scientifica e coinvolgimento nella comunità
Infine, l’attività della polizia scientifica ha visto l’esecuzione di 226 sopralluoghi e 11.735 fotosegnalamenti. Questi numeri testimoniano l’impegno della Questura di Trento nella raccolta di prove e nella risoluzione dei crimini. Nel complesso, sono stati impiegati quasi 12.000 operatori, segno dell’importanza data alla sicurezza e alla tranquillità della comunità trentina.
Un aspetto particolare della presenza della Polizia sul territorio è rappresentato dalla casetta al Mercatino di Natale, che funge non solo da punto solidale ma anche da presidio di sicurezza, a tutela delle migliaia di visitatori che affollano l’evento ogni anno. L’operato della Polizia a Trento si connota quindi come un’azione globale a favore della sicurezza e della legalità, ben radicata nel tessuto sociale locale.