Recenti indagini condotte a Udine hanno messo in luce una crescente preoccupazione tra gli imprenditori riguardo alla sicurezza delle loro attività. Con un significativo 40% degli operatori che ha riportato un peggioramento della percezione di sicurezza, il tema della microcriminalità inizialmente assente nelle conversazioni quotidiane sta diventando un argomento di grande rilevanza sociale ed economica. Questo scenario preoccupante è stato affermato dallo studio “Microcriminalità nel Comune di Udine, l’impatto sociale ed economico sulle imprese,” realizzato da Confcommercio Udine in collaborazione con Format Research.
L’allerta crescente tra gli imprenditori
Il panorama imprenditoriale di Udine sta attraversando un momento delicato. Il 39,4% degli imprenditori intervistati teme che le loro attività possano diventare bersagli di fenomeni criminali, come furti, rapine e atti vandalici. Questo timore è più accentuato tra gli operatori del settore della ristorazione e dei pubblici esercizi, i quali si sentono particolarmente vulnerabili a fronte di un clima di insicurezza crescente. Il vicepresidente di Confcommercio Udine, Giovanni Da Pozzo, ha chiarito come questa indagine non intenda sostituirsi alle autorità competenti, ma piuttosto offrire un contributo per comprendere il sentimento degli imprenditori locali e promuovere una collaborazione con le istituzioni e le forze dell’ordine, per affrontare insieme il problema della microcriminalità.
Negli ultimi due anni, secondo le impressioni degli imprenditori, è aumentato anche il numero di gruppi di giovani con comportamenti molesti, aggravando ulteriormente il clima di insicurezza. È evidente che la percezione di minaccia è in crescita, spingendo le attività commerciali a prendere misure preventive per tutelare non solo i loro beni, ma anche il benessere dei clienti e dei dipendenti.
I crimini più temuti dalle attività commerciali
Analizzando più in dettaglio le preoccupazioni espresse dagli imprenditori, l’indagine ha rivelato che i furti rappresentano la principale preoccupazione, con il 38,7% degli intervistati che li considera il rischio più significativo. Non meno allarmanti sono le truffe e le frodi informatiche, temute dal 28,0% degli operatori, e le aggressioni, che preoccupano il 24,0% degli imprenditori. Quasi il 59% degli imprenditori ritiene il problema dell’esposizione al rischio di rapine e atti di vandalismo “molto” o “abbastanza” grave.
Questa preoccupazione diffusa ha delle implicazioni dirette sul comportamento degli imprenditori di fronte agli atti criminali. Rispondendo a uno scenario ipotetico in cui fossero vittime di reati, il 62,7% degli imprenditori affermerebbe di sporgere denuncia, mentre il 42,0% contatterebbe immediatamente le forze dell’ordine. Queste statistiche mettono in luce non solo una consapevolezza dei rischi, ma anche un desiderio di reagire attivamente.
Le misure adottate per garantire la sicurezza
Nonostante la crescente preoccupazione, gli imprenditori di Udine mostrano una certa fiducia nell’azione dello Stato e della legge. Circa l’80% ha investito in misure di sicurezza per proteggere le proprie attività, segno di un impegno concreto nella lotta contro la criminalità. Tra le strategie adottate, i sistemi di allarme antifurto e antirapina sono i più popolari, con una diffusione del 52%. Anche la videosorveglianza ha visto un notevole incremento, utilizzata dal 47,3% degli imprenditori per monitorare e tutelare i propri locali.
Queste scelte rappresentano un passo importante sia per la sicurezza delle imprese che per la tranquillità dei clienti. La continua evoluzione dei sistemi di sorveglianza e le tecnologie innovative stanno rapidamente contribuendo a creare ambienti più sicuri e protetti. Gli imprenditori di Udine si trovano così a dover affrontare una situazione complessa, con la ferma intenzione di proteggere non solo i propri beni, ma anche l’integrità del proprio lavoro e del proprio personale.
Con l’arrivo di nuovi dati e studi, la questione della sicurezza nelle aziende di Udine rimarrà un tema centrale in agenda, con la speranza di un futuro più sicuro per tutti gli imprenditori e i cittadini.