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Crotone: salta il consiglio comunale su bonifica, rammarico e accuse di sabotaggio

Crotone: salta il consiglio comunale su bonifica, rammarico e accuse di sabotaggio - Bagolinoweb.it

A Crotone, la prevista seduta del consiglio comunale dedicata alla discussione sulla bonifica è stata annullata. La richiesta di convocazione era stata avanzata da un gruppo di dodici consiglieri comunali, guidati da Igino Pingitore, capogruppo della lista “Stanchi dei soliti“. La notizia dell’annullamento è stata confermata dallo stesso Pingitore, che ha espresso il proprio rammarico in merito alla situazione, evidenziando problematiche organizzative e accuse di sabotaggio interne all’amministrazione.

Motivazioni dell’annullamento

Il consiglio comunale aperto, previsto per discutere questioni cruciali legate alla bonifica ambientale, ha subito un’imprevista battuta d’arresto a causa di una scarsa pubblicizzazione della convocazione. Secondo quanto dichiarato da Pingitore, non vi è stata la partecipazione necessaria di rappresentanti fondamentali, come i sindaci del territorio e i parlamentari a livello regionale e nazionale. La decisione di annullare la seduta è stata presa per evitare una riunione priva di un’adeguata presenza istituzionale, essenziale per affrontare questioni di grande rilevanza come la bonifica dei siti inquinati.

Pingitore ha rimarcato che, in sede di conferenza dei capigruppo tenutasi il 29 agosto 2024, era stato stabilito un piano preciso per l’invio degli inviti, che dovevano arrivare in tempo utile a tutte le parti interessate. L’assenza di questa procedura, che ha portato a una mancanza di comunicazione con i soggetti invitati, ha quindi reso impraticabile la riunione. Questo evento sottolinea non solo la necessità di una programmazione più dettagliata, ma anche i potenziali problemi interni all’amministrazione comunale.

Accuse di sabotaggio

In diverse occasioni, Pingitore ha sollevato dubbi su possibili atti di sabotaggio provenienti dall’Ufficio della presidenza del consiglio comunale, nonché da alcune componenti dell’amministrazione. Il clima di sfiducia e le accuse di mancanza di collaborazione tra i membri del consiglio emergono come fattori critici che stanno ostacolando il normale svolgimento delle attività amministrative a Crotone. Le tensioni interne e le divisioni politiche sembrano alimentare una situazione già complessa, in cui le questioni ambientali rimangono in secondo piano.

Queste tensioni si fanno sentire soprattutto in un contesto dove la questione della bonifica è di vitale importanza per la popolazione e per il futuro della città. La realizzazione di nuovi impianti di smaltimento rifiuti è un tema di preoccupazione, e il ruolo dei sindaci del territorio in questa battaglia è stato chiaramente sottolineato da Pingitore. La mancanza di coordinamento ha reso evidente la necessità di un nuovo approccio, con tavoli di lavoro più collaborativi e coinvolgenti.

Il futuro della proposta di legge

Nonostante le difficoltà, Pingitore non ha intenzione di arrendersi e ha già preannunciato l’intenzione di riproporre la convocazione del consiglio comunale aperto. È prevista una nuova riunione tra i capigruppo, in cui il consigliere intende garantire che questa volta gli inviti verranno gestiti in modo efficiente. L’obiettivo primario è quello di garantire la presenza di tutti i soggetti chiave per garantire un dibattito produttivo sui temi legati alla bonifica e alla modifica del Piano regionale dei rifiuti.

La proposta di legge che si intende presentare al consiglio regionale della Calabria mira a preservare e tutelare Crotone dalla realizzazione di impianti di smaltimento di rifiuti pericolosi. Coinvolgere i sindaci e tutti gli attori politici è fondamentale per costruire una strategia condivisa che tuteli l’ambiente e la salute pubblica. Le speranze di Pingitore si concentrano sulla creazione di un dialogo costruttivo che possa risolvere le questioni pendenti e portare a decisioni concrete per il futuro della città.

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