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Crotone: Eni Rewind avvierà la bonifica dell’area industriale entro ottobre 2023

Crotone: Eni Rewind avvierà la bonifica dell’area industriale entro ottobre 2023 - Bagolinoweb.it

Entro la fine di ottobre 2023, Eni Rewind sarà chiamata ad avviare un’importante operazione di bonifica nell’ex area industriale di Crotone. Questo intervento, atteso da tempo, prevede il conferimento di rifiuti pericolosi presso il deposito temporaneo D15, situato nei pressi dello stabilimento ex Pertusola. Questo passo cruciale è stato comunicato in una missiva ufficiale inviata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica alla multinazionale, sottolineando l’urgenza di rispettare le direttive del decreto emesso lo scorso 1 agosto, che ha approvato lo stralcio del Piano Operativo di Bonifica Fase 2.

Obbligo di bonifica e conferimento dei rifiuti pericolosi

La lettera del Mase indica chiaramente gli obblighi di Eni Rewind riguardo alla bonifica della zona in questione. La multinazionale dovrà procedere con gli scavi necessari per rimuovere i rifiuti pericolosi. Questo processo è considerato essenziale non solo per la sicurezza ambientale, ma anche per il recupero dell’immagine della città di Crotone, colpita negli anni passati da eventi di degrado ambientale legati all’industria. In caso di impossibilità ad utilizzare la struttura preesistente, la società è chiamata a creare un’area nuova per la gestione delle scorie prive di Tenorm e amianto.

Il contesto è ulteriormente complicato visto che qualsiasi tipo di inerzia nell’avvio di questi interventi potrebbe avere ripercussioni legali. Il Mase ha già messo in guardia la Procura di Crotone a riguardo, sottolineando che si procederà per vie legali qualora i lavori non inizino come stabilito. La comunicazione giunge in un momento in cui la popolazione locale esprime preoccupazione per il mantenimento delle promesse fatte in passato riguardo alla bonifica e alla salute del territorio.

La diffida e le richieste di modifica autorizzative

Un ulteriore aspetto da considerare è la diffida che Eni Rewind ha inviato lo scorso 6 settembre. In essa, l’azienda ha richiesto alla Regione di modificare il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale, in vigore dal 2019, che attualmente vieta il conferimento dei rifiuti provenienti dal Sito di Interesse Nazionale di Crotone nelle discariche calabresi. Secondo rappresentanti di Eni, la modifica di questo vincolo è considerata fondamentale per poter rimuovere i rifiuti pericolosi e conferire gli stessi presso la discarica di Columbra.

La richiesta di modifica evidenzia come il processo di bonifica sia intrinsecamente legato a questioni burocratiche e normative. Le complessità di queste procedure possono rallentare ulteriormente le operazioni necessarie per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Le autorità locali e regionali, da parte loro, monitorano attentamente la situazione, sottolineando l’importanza di un intervento tempestivo.

La situazione ambientale a Crotone

Crotone è una città che ha sofferto per decenni a causa delle conseguenze delle attività industriali. L’ex area Pertusola è solo una delle tante zone da riqualificare, e il suo stato attuale rappresenta una ferita aperta per l’intera comunità. La bonifica dell’area non è solo un’iniziativa necessaria, ma deve rappresentare un’opportunità per rilanciare il territorio e restituire dignità a una popolazione che attende da tempo misure concrete per la tutela dell’ambiente.

Il coinvolgimento della comunità e la trasparenza delle operazioni sono aspetti cruciali nel corso di questo processo di bonifica. Gli sviluppi futuri non solo influenzeranno la qualità ambientale della zona, ma saranno anche determinanti per il recupero economico e sociale di Crotone. I cittadini e le associazioni locali rimangono vigili e pronti a chiedere risposte e chiarezza sulle tempistiche e sui metodi di realizzazione dei lavori, sottolineando l’importanza di una sostenibilità che tenga conto della salute e del benessere della popolazione.