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Crisi idrica in Molise: chiusure notturne per 67 comuni nell’emergenza dell’acqua

Crisi idrica in Molise: chiusure notturne per 67 comuni nell'emergenza dell'acqua - Bagolinoweb.it

La crisi idrica sta colpendo gravemente il Molise e le autorità locali sono costrette a prendere misure straordinarie per affrontare la situazione. Questa mattina, Molise Acque ha inviato una comunicazione urgente ai sindaci di ben 41 comuni della provincia di Campobasso e a 26 comuni delle limitrofe Campania e Puglia, sollecitando interventi immediati per gestire il calo significativo nell’erogazione dell’acqua. La lettera, firmata dal dirigente Carlo Tatti, ha evidenziato l’urgenza della situazione a causa del decremento progressivo delle forniture dalle sorgenti del Matese.

L’appello di Molise Acque e le misure necessarie

Nel documento, Molise Acque ha sottolineato che è necessario implementare le chiusure notturne delle reti di distribuzione a partire dalla notte del 30 settembre. Tale decisione mira a prevenire il completo svuotamento di condotte e serbatoi, compromettendo ulteriormente l’approvvigionamento idrico. “È obbligatorio – scrive Tatti – attuare le chiusure notturne e, se necessario, anche durante le ore diurne,” avvertendo che le decisioni devono tener conto delle necessità degli utenti serviti dalle reti.

Questa circolare è stata definita dai vertici di Molise Acque come un atto di “urgenza”, volto a garantire una gestione più sostenibile delle risorse idriche disponibili. L’ente ha poi rassicurato che la gestione delle misure intraprese sarà sotto la supervisione di Grim, Gestione Risorse Idriche Molisane, ed Egam, l’ente di governo dell’ambito del Molise per il servizio idrico integrato.

Coinvolgimento delle autorità locali e regionali

L’invito alla precauzione non si limita ai soli comuni molisani. La comunicazione è stata inviata anche alle Regioni Molise e Campania, oltre che alle Prefetture di Campobasso, Benevento, Foggia, Avellino e Caserta. Inoltre, è stato coinvolto l’ente Acquedotto Pugliese, sottolineando la gravità della situazione e la necessità di un intervento coordinato tra le varie autorità.

L’impegno congiunto delle istituzioni è fondamentale per gestire al meglio l’emergenza idrica in atto e ridurre l’impatto negativo sui cittadini. È chiaro che l’acqua è una risorsa fondamentale e le sue carenze richiedono attenzione e misure drastiche per garantire un accesso equo e continuo all’acqua per tutti.

I comuni interessati dalla crisi idrica

Il provvedimento di chiusura delle reti di distribuzione coinvolge un ampio territorio, con un elenco di comuni che è lungo e variegato. Tra i comuni interessati ci sono: Casacalenda, Provvidenti, Bonefro, Santa Croce di Magliano, San Giuliano di Puglia, Colletorto e molti altri. In totale, sono 67 i comuni che devono far fronte a questa emergenza idrica.

Ogni comune, seguendo le direttive, dovrà attivarsi per garantire che le misure vengano adottate. La situazione richiede una mobilitazione collettiva, pena ripercussioni sui servizi idrici e sulla qualità della vita dei residenti. In un momento in cui le risorse idriche sono sempre più scarse, la gestione oculata e lungimirante diventa cruciale per evitare che le crisi di approvvigionamento diventino una costante.

Le autorità comunali e regionali sono ora più che mai chiamate a collaborare per trovare soluzioni efficaci e durature nell’affrontare la crisi idrica che sta mettendo a dura prova il Molise e le aree circostanti.