Redazione
I recenti dati presentati nel Rapporto EY Italian Macroeconomic Bulletin offrono un quadro chiaro e dettagliato della ripresa economica in Italia, con un focus particolare sulle macroregioni. In particolare, la Campania emerge come un protagonista nella crescita, grazie a un dinamico settore delle costruzioni che si sta rivelando fondamentale per il rilancio dell’economia regionale. Questo articolo esplorerà come la Campania sta navigando verso una ripresa sostenibile e quali fattori stanno contribuendo a questa crescita.
La ripresa economica delle macroregioni italiane
L’analisi dell’andamento economico in Italia evidenzia un recupero diversificato tra le diverse aree del Paese. Secondo i dati, nel 2022, il Nord e il Mezzogiorno hanno superato i livelli di prodotto interno lordo pre-pandemia, mentre il Centro è riuscito a tornare ai valori del 2019. Questa ripartizione geografica della ripresa indica delle differenze nette nel ritmo e nella sostenibilità della crescita, creando scenari economici distinti tra le varie regioni.
In particolare, il Mezzogiorno ha mostrato una dinamica del mercato del lavoro in crescita, con circa il 6% di occupati in più rispetto al 2019. Questo andamento supera quello del Centro e del Nord . Tuttavia, nonostante questi risultati positivi, il tasso di disoccupazione rimane elevato nel Mezzogiorno, attestandosi al 12,8% nel secondo trimestre del 2024, una cifra quasi doppia rispetto alla media nazionale del 6,8%. Questi indicatori testimoniano la necessità di affrontare le sfide strutturali che persistono nella regione, affinché la crescita possa risultare sostenibile e inclusiva.
Il settore delle costruzioni come motore della crescita in Campania
Un elemento chiave nella ripresa economica della Campania è rappresentato dal settore delle costruzioni, il quale ha registrato una crescita straordinaria del 28% tra il 2019 e il 2022, il tasso più alto tra le macroregioni italiane. Questa crescita non solo ha contribuito all’aumento del PIL, ma ha anche generato opportunità di lavoro e stimolato l’intero ecosistema economico regionale.
Particolarmente significative sono le esportazioni, che hanno visto un incremento del 74% tra il 2019 e il primo trimestre del 2024, raggiungendo un valore di circa 5,38 miliardi di euro. Questo successo nelle esportazioni non soltanto dimostra la competitività delle imprese campane, ma indica anche che il settore delle costruzioni è riuscito ad adattarsi e a crescere nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alle sue conseguenze economiche.
La capacità della Campania di attrarre start-up e piccole e medie imprese innovative rappresenta un ulteriore fattore di sviluppo. Le politiche locali, unite a una crescente disponibilità di finanziamenti, hanno creato un ambiente favorevole per l’innovazione, contribuendo alla costruzione di un’economia più resiliente e dinamica.
Prospettive future e sfide strutturali
Guardando al futuro, è essenziale che la Campania e il Mezzogiorno in generale continuino a lavorare sull’ottimizzazione delle opportunità di sviluppo. Nonostante i segnali di crescita, restano importanti le sfide da affrontare, come il tasso di disoccupazione elevato e le strutture economiche ancora fragili. Tuttavia, la crescita nel settore delle costruzioni e l’attrattività crescente per le start-up possono trasformarsi in opportunità strategiche per il futuro.
Mario Rocco, leader della sezione Valuation, Modelling and Economics di EY in Italia, sottolinea l’importanza di continuare a sviluppare il potenziale del Sud Italia. La capacità di trasformare le sfide in opportunità sarà cruciale per garantire un futuro economico solido e sostenibile, non solo per la Campania, ma per l’intero Mezzogiorno. La creazione di una rete di supporto che favorisca l’innovazione e l’espansione delle PMI potrà rappresentare un elemento chiave per una crescita equilibrata e duratura, contribuendo così al panorama economico nazionale.
