in

Crescente pericolo di infezioni da germi resistenti in pazienti oncologici: l’allerta degli esperti

Crescente pericolo di infezioni da germi resistenti in pazienti oncologici: l’allerta degli esperti - Bagolinoweb.it

Le infezioni batteriche e fungine si configurano come uno dei principali pericoli per i pazienti oncologici, rappresentando spesso la causa primaria o associata di morte. Recenti studi hanno evidenziato come, nei reparti di terapia intensiva, una significativa percentuale di queste infezioni sia imputabile a germi resistenti agli antibiotici. Nicola Silvestris, segretario nazionale dell’Associazione italiana oncologia medica e direttore della Struttura complessa di oncologia medica dell’Irccs Istituto tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, ha evidenziato queste problematiche durante un incontro intitolato “Antimicrobico resistenza. La sfida di investire in ricerca“, organizzato da Adnkronos. Le informazioni riguardanti questa difficile situazione clinica non riguardano solamente la mortalità, ma influenzano anche le tempistiche e l’efficacia delle terapie oncologiche.

L’impatto delle infezioni nei pazienti oncologici

Secondo Silvestris, le infezioni nei pazienti oncologici non solo compromettono le possibilità di sopravvivenza, ma possono anche ritardare l’inizio dei trattamenti. Questa problematica è particolarmente grave per quei pazienti che affrontano già un percorso complesso e debilitante. Le infezioni batteriche e fungine non riconosciute o non adeguatamente trattate possono minacciare ulteriormente la salute generale del paziente e la risposta al trattamento oncologico. Negli studi citati, emerge chiaramente che la presenza di germi antibiotico-resistenti è in aumento, creando un ambiente sempre più ostile per quelli che già sono vulnerabili.

La compromissione della qualità della cura e l’aumento della mortalità legata alle infezioni ospedaliere evidenziano la necessità di prendere misure più incisive. Queste infezioni rappresentano una sfida non solo clinica, ma anche organizzativa all’interno delle strutture sanitarie, in cui è essenziale migliorare la sinergia tra i diversi specialisti coinvolti nella cura del paziente. L’assenza di una gestione coordinata può portare a una cattiva interpretazione dei segnali e a un rallentamento nella diagnostica e, di conseguenza, nel trattamento.

Strategie per combattere l’antimicrobico resistenza

Per affrontare il crescente problema dell’antimicrobico resistenza nei pazienti oncologici, Silvestris ha indicato alcuni elementi fondamentali che possono fare la differenza. L’informazione riveste un ruolo cruciale. È necessario migliorare la comunicazione tra medici e pazienti, con l’obiettivo di creare una consapevolezza diffusa riguardo ai pericoli delle infezioni da germi resistenti. Questo può essere potenziato anche attraverso l’attività di associazioni di pazienti, che possono fungere da ponte informativo.

Un altro aspetto importante è la formazione degli operatori sanitari. Garantire che gli oncologi siano ben informati sulle problematiche legate alle infezioni e siano in grado di collaborare con infettivologi e microbiologi è essenziale per ottimizzare le cure. Una collaborazione interdisciplinare è fondamentale per comprendere meglio le dinamiche delle infezioni nei pazienti con cancro e per implementare protocolli di intervento più efficaci.

In aggiunta, l’importanza dei programmi di vaccinazione non può essere trascurata. Aiom promuove queste misure, che potrebbero contribuire a contenere il fenomeno dell’antimicrobico resistenza. Vaccinarsi, quando opportuno, può ridurre il rischio di contrarre infezioni e, di conseguenza, migliorare il decorso delle terapie oncologiche stessi.

Conclusioni sul futuro della gestione delle infezioni in oncologia

La crescente resistenza agli antibiotici rappresenta un grave rischio per il trattamento dei pazienti oncologici. È essenziale che il settore sanitario prenda coscienza di questa problematica e sviluppi strategie mirate per affrontarla. Radichinarne le origini e implementare un sistema di collaborazione tra diverse specialità mediche si rivela indispensabile per migliorare gli esiti terapeutici e garantire un’assistenza di qualità ai pazienti. In questo contesto, investire in ricerca e innovazione sarà cruciale per combattere le infezioni da germi resistenti nel futuro dell’oncologia.