Il mercato delle auto usate in Italia ha mostrato segni di ripresa significativa nel mese di luglio, registrando un aumento del 12,2% nei trasferimenti di proprietà. Secondo i dati forniti dall’UNRAE, questo trend positivo ha portato a un totale di 457.070 passaggi nel mese, sebbene sia ancora inferiore del 4,5% rispetto ai dati del 2019. La tendenza è sostenuta anche dall’incremento dei trasferimenti netti e delle minivolture, che evidenziano un’interessante evoluzione nel panorama automobilistico nazionale.
Trend di crescita nei primi sette mesi del 2023
Nel periodo gennaio-luglio 2023, il mercato delle auto usate ha continuato a espandersi con una crescita complessiva del 9,2%. I dati parlano chiaro: sono stati effettuati 3.183.457 passaggi di proprietà, un aumento significativo rispetto ai 2.915.613 trasferimenti dello stesso periodo del 2022. Tuttavia, il confronto con il 2019 mostra comunque una flessione del 3,6%, un indicatore di come il mercato continui a recuperare, ma non ancora ai livelli pre-pandemia. Questo andamento suggerisce una ripresa graduale ma costante, evidenziando come gli italiani tornino a investire nel comparto dell’usato, forse anche spinti da fattori economici e dalla ricerca di auto più accessibili.
Le preferenze di motorizzazione nel mercato dell’usato
Analizzando i dati delle motorizzazioni, emerge che il diesel rimane ancora la scelta predominante tra gli acquirenti di auto usate, nonostante un calo di 3,8 punti percentuali, attestandosi al 45,5% delle vendite nel mese di luglio. Nel cumulato dei sette mesi, la quota di mercato del diesel è leggermente scesa al 45,4%. In seconda posizione si colloca il motore a benzina, con una quota pari al 37,6%, che ha registrato un calo di 0,3 punti rispetto al mese precedente. Le auto ibride sono in crescita, conquistando l’8,1% del mercato mensile e il 7,4% nel cumulato, evidenziando un crescente interesse degli automobilisti verso opzioni più sostenibili.
L’analisi prosegue con il GPL, che si attesta al 4,7% in luglio e al 4,8% nei sette mesi, segnalando un interesse stabile. Il metano mostra una quota modesta del 2,1% nel mese di luglio e del 2,2% nei primi sette mesi, mentre le auto a batteria e le plug-in rimangono ancora marginali, con rispettive quote dello 0,9% e dell’1,1%.
Implicazioni per il futuro del settore automobilistico
Il robusto incremento nel mercato delle auto usate ha implicazioni significative per l’industria automobilistica e per i piani futuri degli automobilisti italiani. Nonostante la sfida della transizione verso veicoli più ecologici, il mercato dell’usato continua a offrire opportunità per coloro che cercano alternative più economiche e pratiche. Tuttavia, è fondamentale che i concessionari e gli operatori del settore si adeguino a questi cambiamenti, promuovendo soluzioni che soddisfino le esigenze dei consumatori in continua evoluzione.
La crescente attenzione verso i veicoli con motorizzazioni alternative testimonia un cambiamento nella mentalità degli acquirenti, che sono sempre più consapevoli dell’impatto ambientale delle loro scelte. In questo contesto, l’innovazione e l’offerta di veicoli usati ecologici potrebbero rappresentare una chiave per attrarre quella clientela sensibile al tema della sostenibilità. Il futuro del mercato delle auto usate sembra dunque promettente, con segnali di crescita che continuano a far sperare in una ripresa solida e duratura.