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Consiglio regionale: la proposta di incontri mensili nei Comuni per un maggiore ascolto delle istanze locali

Consiglio regionale: la proposta di incontri mensili nei Comuni per un maggiore ascolto delle istanze locali - Bagolinoweb.it

La proposta del consigliere Alessandro Galella di tenere sedute del Consiglio regionale nei vari Comuni rappresenta un passo significativo verso un’interazione più diretta fra istituzioni e cittadini. Questo approccio mira non solo a rendere le istituzioni più accessibili, ma anche a garantire che le discussioni si concentrino su tematiche di rilevante interesse locale. L’idea principale è quella di affrontare “temi straordinari” in luoghi che possano favorire la partecipazione attiva della cittadinanza, come parchi o altre strutture pubbliche.

L’importanza dell’accessibilità alle istituzioni

La proposta di Galella è in linea con un crescente bisogno di accesso e trasparenza da parte delle istituzioni. Negli ultimi anni, si è registrato un aumento della richiesta da parte dei cittadini di poter esprimere le proprie preoccupazioni e suggerimenti direttamente ai propri rappresentanti. Le sedute mensili del Consiglio regionale, tenute in luoghi che garantiscano la partecipazione diretta della cittadinanza, rappresenterebbero un’occasione unica per avvicinare le istituzioni al territorio. Questo approccio non solo favorirebbe la partecipazione, ma permetterebbe anche di trattare questioni specifiche legate alle varie realtà locali.

Un aspetto fondamentale è che il Consiglio non si limiterebbe a discutere problematiche in termini astratti, ma si confronterebbe direttamente con il contesto in cui queste si manifestano. Ciò potrebbe contribuire a un miglioramento delle decisioni politiche, poiché basate su dati e feedback tangibili provenienti proprio dagli attori coinvolti. La proposta di Galella potrebbe rinvigorire il rapporto tra cittadinanza e istituzioni, offrendo uno spazio di dialogo e comprensione reciproca.

Una calendarizzazione per il coinvolgimento attivo

Il progetto prevede di avviare questo ciclo di incontri partendo dalla città di Melfi, con l’intento di discutere la situazione dello stabilimento “Stellantis”. Questo non sarebbe solo un momento di ascolto, ma consentirebbe anche la visita diretta dello stabilimento, creando un contatto visivo e diretto con i lavoratori e gli imprenditori. La programmazione di tali incontri in vari comuni, come Monticchio, Cascate di San Fele e Senise, permetterebbe di affrontare problematiche specifiche, come la situazione della diga a Senise e le questioni legate all’agricoltura a Lavello.

Il consigliere Galella ha sottolineato che solo attraverso questo approccio il Consiglio può evitare di “sprecar parole” e, al contrario, trasformare il suo operato in azioni concrete. Gli incontri nelle diverse località potrebbero anche permettere un’analisi puntuale delle esigenze dei territori, facilitando soluzioni mirate. Ciò andrebbe altresì a coinvolgere direttamente i cittadini, i quali avrebbero l’opportunità di portare alla luce le loro preoccupazioni e aspettative in un ambiente più informale e accogliente.

Il potenziale impatto sul territorio

Responsabilità e vicinanza sono parole chiave nel discorso di Galella. La proposta di un Consiglio regionale itinerante non solo mira a portare le istituzioni più vicino ai cittadini, ma ha anche il potenziale di impattare in modo significativo sul territorio. L’idea di affrontare argomenti di grande interesse pubblico, come quello dell’infrastruttura e dei servizi, permette un confronto diretto che potrebbe renderlo non solo più efficiente, ma anche più significativo.

Il territorio, nella sua complessità, ha bisogno di attenzione e di risposte adeguate alle sfide che affronta. Gli incontri mensili offriranno una piattaforma per discussioni che potrebbero portare a misure concrete e a un miglioramento della qualità della vita. Ad esempio, la questione della frana che ha colpito la strada a Maratea meritano attenzione immediata e una risposta adeguata. La trasparenza e l’apertura al dialogo potrebbero trasformare il modo in cui le istituzioni affrontano le crisi e le necessità quotidiane delle comunità, ricucendo un legame spesso frainteso tra cittadini e rappresentanti.

L’impegno del Consiglio regionale verso un approccio più accessibile e diretto potrebbe rivelarsi una strategia cruciale per il rilancio della politica locale, ponendo le basi per una governance più efficace e coesa.