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Confesercenti Umbria lancia sportello di microcredito per sostenere le Pmi in difficoltà

Confesercenti Umbria lancia sportello di microcredito per sostenere le Pmi in difficoltà - Bagolinoweb.it

Confesercenti Umbria lancia sportello di microcredito per sostenere le Pmi in difficoltà

Confesercenti Umbria ha annunciato l’apertura di uno sportello di microcredito e servizi finanziari dedicati alle piccole e medie imprese, una risposta concreta alle sfide economiche contemporanee. In un contesto dove la liquidità rappresenta la principale problematica per aziende e cittadini, l’iniziativa si preannuncia come un importante strumento di supporto in un periodo di difficoltà.

La crisi della liquidità per le piccole e medie imprese

Le sfide affrontate dalle Pmi

Il presidente di Confesercenti Umbria, Giuliano Granocchia, ha messo in evidenza che uno degli ostacoli maggiori per le piccole e medie imprese è rappresentato dalla scarsità di liquidità. Questa problematica è ulteriormente amplificata dalla scadenza dei termini per l’ammortamento e il riscatto dei prestiti concessi durante l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19. Le Pmi, infatti, si trovano ora a fronteggiare difficoltà nell’accesso al credito, situazione aggravata dalla chiusura di molte linee di sostegno finanziario.

Rendimento e sostenibilità
La mancanza di liquidità incide non solo sul funzionamento quotidiano delle aziende, ma influisce anche sulla loro capacità di investire e svilupparsi. Granocchia sottolinea come questo deficit finanziario crea un circolo vizioso che rende ancora più complessa la situazione economica delle Pmi umbre.

L’impatto dei costi energetici sul settore

Aumento delle spese operative

Un aspetto critico che le piccole e medie imprese devono affrontare è l’incremento dei costi energetici, in particolare per quelle ad alto consumo. Questo aumento delle spese operative ha messo a dura prova molte attività, costringendole a rivedere i propri piani finanziari. Negli ultimi mesi, infatti, numerose aziende hanno registrato un aumento significativo delle bollette, un fattore che non può essere ignorato in una strategia economica sostenibile.

Effetti diretti sulla marginalità
Le Pmi sono ora in difficoltà nel mantenere la propria marginalità profittevole. Nel calo degli incassi e l’aumento dei costi operativi, molte di esse si trovano costrette a prendere decisioni difficili, che potrebbero includere riduzioni di personale o, nel peggiore dei casi, la chiusura dell’attività.

La competizione con il commercio online

Sfide del mercato in evoluzione

Oltre alle difficoltà finanziarie, le piccole e medie imprese devono affrontare anche la crescente concorrenza dell’e-commerce. Negli ultimi anni, il commercio online ha indubbiamente guadagnato terreno, rendendo più complicato per i negozi fisici attrarre clienti. Granocchia fa notare come la pandemia abbia accelerato questo fenomeno, costringendo le attività a ripensare al loro modello commerciale per rimanere competitive.

Strategie per la resilienza
Per affrontare questa sfida, le Pmi sono chiamate a rinnovarsi e ad adottare nuove strategie che possano attrarre i consumatori, non solo sul piano del prezzo, ma anche della qualità e del servizio. La creazione di un’esperienza cliente unica e l’implementazione di pratiche di marketing efficaci sono solo alcune delle strade che le attività possono intraprendere.

La serrata delle criticità evidenziate dal presidente Granocchia fa emergere la necessità di interventi tempestivi per garantire la sostenibilità del settore imprenditoriale umbro, mentre l’apertura dello sportello di microcredito rappresenta un passo significativo verso la stabilizzazione delle Pmi.