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Confesercenti del Trentino celebra 50 anni: un futuro che richiede cambiamenti nel settore terziario

Confesercenti del Trentino celebra 50 anni: un futuro che richiede cambiamenti nel settore terziario - Bagolinoweb.it

Nel contesto attuale del settore terziario, Confesercenti del Trentino ha celebrato il suo cinquantesimo anniversario, un traguardo significativo che invita a riflessioni profonde sul futuro dell’economia locale. Durante l’evento, il presidente dell’associazione Mauro Paissan ha messo in luce le sfide che le imprese devono affrontare quotidianamente, evidenziando l’importanza di un ripensamento strategico.

Le sfide del settore terziario

Nel suo intervento, Mauro Paissan ha evidenziato la crescente complessità nel fare impresa, sottolineando che i piccoli imprenditori sono sempre più sotto pressione a causa di fattori come la tassazione, i costi del lavoro e la burocrazia. Secondo Paissan, è fondamentale che le imprese si concentrino su ciò che è realmente prioritario nel loro operato. “Fare impresa ‘nel piccolo’ sta diventando sempre più difficile,” ha dichiarato, enfatizzando che le risorse e l’attenzione delle aziende sono spesso dirottate verso problematiche amministrative piuttosto che verso lo sviluppo e l’innovazione.

Il presidente di Confesercenti ha fatto un appello per la creazione di “nuovi equilibri” nell’economia trentina, suggerendo che un commercio proiettato verso il futuro è essenziale. Ha proposto l’idea di investire in un turismo di alta qualità e in un comparto industriale che possa diventare un motore di crescita, specialmente in un contesto dove il mercato del lavoro e le retribuzioni rappresentano una sfida continua. “È necessaria una convergenza di intenti fra politica e mondo economico,” ha dichiarato, sottolineando la necessità di una collaborazione sinergica per affrontare gli attuali problemi.

La partecipazione delle istituzioni locali

L’evento ha visto la presenza di importanti figure politiche, tra cui Patrizia De Luise, presidente nazionale di Confesercenti, il sindaco di Trento Franco Ianeselli e il presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Quest’ultimo ha rimarcato l’impegno della sua amministrazione nel sostenere l’economia locale, assicurando che ci sarà un focus costante su tutte le categorie economiche. “Solo attraverso un lavoro sinergico e coordinato sarà possibile garantire prosperità al nostro territorio,” ha affermato Fugatti, evidenziando l’importanza di un approccio collettivo nel sostenere gli imprenditori trentini.

Questa affermazione da parte del presidente della Provincia evidenzia la crescente consapevolezza tra le istituzioni sulla necessità di supportare il tessuto economico locale in un contesto economico in continua evoluzione. La collaborazione tra il settore pubblico e privato è vista come cruciale per ottenere risultati duraturi e sostenibili.

Dinamiche demografiche e opportunità occupazionali

Un’altra questione sollevata durante l’evento è stata quella delle dinamiche demografiche in Trentino. Agnese Vitali, del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Trento, ha discusso il potenziale impatto della diminuzione e invecchiamento della popolazione sulla domanda di beni e servizi. Con una proiezione che prevede una forza lavoro più ridotta e una crescente necessità di assistenza, i settori legati alla silver economy diventano cruciali per il futuro.

Vitali ha anche sottolineato che il ruolo della forza lavoro straniera sarà fondamentale per soddisfare la domanda di lavoro non coperta dalle risorse locali. In un contesto dove “una donna su cinque esce dal mercato del lavoro dopo essere diventata madre,” la necessità di flessibilità lavorativa è stata portata all’attenzione. La conquista di una maggiore armonia tra vita lavorativa e responsabilità familiari è quindi identificata come una delle chiavi per aumentare i tassi di occupazione.

L’analisi delle nuove opportunità che il mercato del lavoro può offrire in relazione ai cambiamenti demografici rappresenta un punto di partenza per costruire strategie che non solo affrontino le sfide attuali, ma che creino anche occasioni di sviluppo per il futuro.

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