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Claudio Baglioni incanta l’Arena di Verona: il tour “aTUTTOCUOREplus ultra” è un successo straordinario

Claudio Baglioni incanta l'Arena di Verona: il tour "aTUTTOCUOREplus ultra" è un successo straordinario - Bagolinoweb.it

L’Arena di Verona ha ospitato mercoledì scorso la quinta data dell’attesissimo tour “aTUTTOCUOREplus ultra” del famoso cantautore romano Claudio Baglioni. Quest’evento rappresenta una fase cruciale del suo viaggio musicale, in cui il grande artista si prepara a salutare il pubblico prima del ritiro dai palchi live. Con un repertorio che celebra oltre sessant’anni di carriera, Baglioni ha saputo incantare il pubblico grazie a performance straordinarie e a una scenografia mozzafiato, dimostrando ancora una volta la sua abilità artistica e la profondità emotiva delle sue canzoni.

Un’esibizione memorabile e una scenografia spettacolare

L’evento ha preso vita con un grande afflusso di energie, allestendo uno spettacolo di rara bellezza. L’atmosfera si è caricata di emozione mentre Baglioni, circondato da un’impressionante schiera di 60 artisti – 12 musicisti e 5 cantanti – ha espresso la sua gratitudine ai collaboratori. Con il sorriso stampato sul volto e le parole “ogni sera, con disciplina e onore, a tutto cuore“, ha creato immediatamente una connessione profonda con il suo pubblico. Lo show ha avuto una durata di quasi tre ore e mezza, arricchito da 38 brani che abbracciano l’intera carriera dell’artista, includendo anche medley coinvolgenti.

La regia teatrale, curata da Giuliano Peparini, ha portato in scena una struttura complessa e articolata, caratterizzata da vetrate e schermi animati. Un cuore pulsante in 3D adornava l’area centrale del palco, simbolo di vitalità e della profondità delle emozioni evocate dalle canzoni di Baglioni. La concezione scenica ha permesso un fluire continuo di visioni e coreografie, con esibizioni di ballerini, acrobati e attori che si susseguivano senza interruzioni. Questa connotazione dinamica e visiva ha reso lo spettacolo un’esperienza totalizzante, rivelando la potenza e la versatilità di Baglioni come autore e performer.

Un viaggio musicale attraverso i classici

Il concerto si è snodato attraverso una selezione dei brani più iconici del repertorio di Baglioni, portando il pubblico a rivivere momenti significativi della storia della musica italiana. Alcuni dei pezzi più toccanti sono stati “E tu come stai“, che ha dato il via alla serata, e “La vita è adesso“, che ha segnato il commiato finale. Ogni canzone ha rappresentato un tassello fondamentale di una carriera straordinaria, che ha contribuito a scrivere la musica italiana.

Brani come “Questo piccolo grande amore“, che nel 1985 è stata eletta canzone del secolo a Sanremo e che detiene il titolo di singolo più venduto in Italia, sono stati eseguiti con una passione che ha coinvolto il pubblico. La profondità di testi e melodie ha trovato una perfetta sintesi nelle reinterpretazioni emotive di Baglioni, che riesce a rendere ogni esecuzione unica. Ogni nota lanciata ha reso giustizia ai successi di dischi storici come “La vita è adesso“, che ha venduto oltre 4 milioni di copie e che continua a entrare nel cuore delle generazioni.

Riflessioni sulla scelta scenica e sul concetto di teatro totale

Pur con un’esecuzione musicale di altissimo livello, alcune scelte sceniche hanno suscitato interrogativi. L’idea di mantenere un ritmo sempre frenetico e visivamente sorprendente ha portato a un’alternanza continua di scenografie e performance. Sebbene questo approccio possa risultare innovativo, vi è il rischio di un’eccessiva stimolazione visiva, che potrebbe generare una sorta di “indigestione” capace di distrarre dalla musica.

Le scenografie, pur splendide, sono state talvolta giudicate eccessivamente elaborate, e in alcuni momenti, la proposta artistica ha rasentato il kitsch. Tuttavia, questi aspetti marginali non hanno compromesso il successo generale dello show, che ha visto brillare i momenti più genuini e festosi. Tra le sequenze più grintose, si sono distinti i brani “W l’Inghilterra” e “Porta Portese“. Uno dei momenti più emozionanti è stato sicuramente l’esibizione solista di Baglioni, che ha regalato un’interpretazione intima e toccante di “Questo piccolo grande amore“, avvolto in un silenzio reverenziale che ha catapultato il pubblico in un’atmosfera quasi sacra.

L’Arena di Verona si è così confermata come uno dei palcoscenici più significativi per la musica italiana, ospitando un artista che, con la sua arte e passione, lascia il segno indimenticabile nel panorama musicale nazionale e internazionale.

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