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Chieti: nuove linee guida per il pronto intervento sociale approvate dalla giunta comunale

Chieti: nuove linee guida per il pronto intervento sociale approvate dalla giunta comunale - Bagolinoweb.it

Le recenti delibere della giunta comunale di Chieti segnano un passo significativo nel potenziamento del pronto intervento sociale , un servizio fondamentale destinato a supportare le fasce più vulnerabili della popolazione. I nuovi protocolli mirano a rispondere in maniera efficace alle emergenze sociali che, negli ultimi anni, hanno visto un incremento notevole. Sotto la guida del sindaco Diego Ferrara e dell’assessore alle Politiche sociali Alberta Giannini, l’amministrazione intende affrontare il crescente numero di richieste di aiuto, che negli ultimi tempi sono aumentate in modo esponenziale.

Potenziamento dell’azione sociale

Nel contesto attuale, caratterizzato da situazioni di crisi e da un aumento della povertà, il sindaco Diego Ferrara ha sottolineato l’importanza di un intervento tempestivo e coordinato. “Il potenziamento del pronto intervento sociale è essenziale per soddisfare le esigenze di una popolazione in difficoltà,” ha dichiarato. L’obiettivo è quello di garantire un sostegno più ampio e raggiungere il maggior numero di cittadini possibile. Le nuove linee guida si concentrano sull’inclusione e sull’attenzione alle persone più fragili e vulnerabili, molte delle quali si trovano a vivere situazioni di disagio, spesso senza avere la possibilità di chiedere aiuto.

L’amministrazione ha esplicitato l’importanza di non lasciare indietro nessuno, in particolare coloro che vivono situazioni di nuova povertà o prova di vergogna nel richiedere supporto. Il sindaco ha ringraziato gli uffici comunali e l’assessore Giannini per il lavoro svolto in questo senso, evidenziando come la revisione delle procedure stabilite contribuirà a una maggiore accessibilità ai servizi sociali.

Ristrutturazione del servizio e rotazione dei sostegni

Il pronto intervento sociale, attivato nel 2021 nel pieno della pandemia da COVID-19, è stato ripensato per adattarsi alle attuali necessità della comunità. L’assessore alle Politiche sociali, Alberta Giannini, ha delineato le modifiche apportate alle modalità d’intervento, sottolineando che il servizio non deve assumere una struttura fissa, per non snaturarne l’essenza. È infatti prevista una rotazione degli aiuti, per garantire che ogni cittadino in stato di vulnerabilità possa accedere alle risorse disponibili.

Recentemente sono stati fissati limiti di sostegno monetario, innalzandoli a 500 euro per richiesta, ad eccezione delle situazioni più gravi e delicate. Questo approccio è stato progettato per evitare discriminazioni tra i cittadini. Con risorse limitate, è fondamentale gestire le disponibilità con attenzione e oculatezza.

In questo nuovo schema, la Caritas continuerà a gestire il pagamento degli affitti, il supporto per le bollette e la distribuzione di buoni alimentari. La Croce Rossa, invece, avrà la responsabilità delle necessità sanitarie e dei trasporti in ambulanza. È fondamentale attivare una sinergia tra diverse realtà per massimizzare l’impatto degli aiuti.

Accesso ai servizi e inviti alla popolazione

L’assessore Giannini ha fatto un appello a tutti coloro che non hanno mai richiesto il supporto del Comune a contattare gli sportelli del PIS. Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì nella fascia oraria mattutina, con ulteriori aperture pomeridiane nei giorni di martedì e giovedì. Questo approccio mira ad abbattere le barriere all’accesso ai servizi e a facilitare il contatto per chi si trova in difficoltà.

La giunta sottolinea l’importanza del lavoro di condivisione tra gli uffici comunali e il cittadino, a conferma che l’interazione tra il governo locale e la popolazione è cruciale per individuare e affrontare i problemi di emergenza sociale. Portare avanti questo tipo di iniziativa rappresenta un passo importante per garantire che le politiche sociali non solo rispondano ai bisogni manifestati, ma si evolvano in armonia con le dinamiche sociali in continuo cambiamento. L’auspicio è che tali misure possano davvero fare la differenza nella vita di chi vive oggi situazioni di precarietà.

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