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Chieti nel mirino: la crescente inquietudine per la sicurezza cittadina

Chieti nel mirino: la crescente inquietudine per la sicurezza cittadina - Bagolinoweb.it

La sicurezza nelle città italiane è un tema di crescente rilevanza, e Chieti non fa eccezione. Il consigliere comunale di Azione Politica, Serena Pompilio, ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei cittadini, sottolineando come episodi di violenza si stiano facendo sempre più frequenti. La sua analisi mette in luce la necessità di misure coordinate e più incisive da parte delle autorità locali.

La sicurezza a Chieti: un tema di attualità

Chieti, in passato nota per la sua tranquillità, sta affrontando una fase di cambiamento preoccupante. In un recente episodio, un minorenne è stato vittima di una rapina, minacciato con un coltello presso la stazione ferroviaria, un fatto che ha scosso la comunità locale. La consigliera Pompilio ha dichiarato che non intende mettere in discussione il lavoro delle forze dell’ordine, che operano con impegno e dedizione, ma ha sottolineato che occorre un approccio più globale alla sicurezza urbana. È evidente, secondo Pompilio, che la situazione di Chieti si inserisce in un contesto più ampio, che include sviluppi preoccupanti in città vicine come Pescara, Teramo e L’Aquila. In questo panorama, la necessità di un intervento coordinato diventa imperativa.

Il comitato per l’ordine e la sicurezza è presieduto dal prefetto, ma secondo Pompilio, il sindaco di Chieti dovrebbe assumere un ruolo più attivo e strategico, piuttosto che limitarsi a una presenza formale. È evidente che la questione della sicurezza in città richiede soluzioni più incisive, così come indicato da vari episodi di violenza crescente negli ultimi anni. Score comuni di analisi e indirizzi specifici da parte dell’amministrazione si rendono necessari per rispondere alle esigenze della collettività, creando un dialogo con i cittadini e le forze dell’ordine.

Proposte e iniziative per una Chieti più sicura

Serena Pompilio ha proposto l’istituzione di un tavolo tecnico comunale per affrontare le problematiche legate alla sicurezza in modo sistematico e coordinato. Questo tavolo avrebbe il compito di studiare e sviluppare misure preventive e di coordinamento fra i vari enti, soprattutto per quanto riguarda il finanziamento di sistemi di videosorveglianza e l’aumento delle attività di controllo da parte della polizia municipale. L’obiettivo è quello di migliorare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio e di promuovere progetti educativi sul bullismo e la violenza di genere.

La consigliera ha sottolineato l’importanza di un raccordo tra vari settori, come ad esempio la sanità e la sicurezza, per affrontare le problematiche da un punto di vista integrato. Uno dei punti cruciali della proposta è la necessità di investire in iniziative che affrontino specificamente le sfide moderne, come le baby gang e le risse nei luoghi di ritrovo. La chiarezza e la responsabilità sono fondamentali per il sindaco, che deve stabilire delle linee guida chiare e condivise su questi temi.

Mobilitazione del consiglio comunale e comunità

Serena Pompilio non si limita a lanciare l’allerta, ma chiede un impegno collettivo. Ha depositato una mozione affinché tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, uniscano le forze per affrontare la questione della sicurezza a Chieti. Ringraziando i colleghi che hanno già mostrato interesse per l’iniziativa, come Mario De Lio e Maurizio Costa, ha puntualizzato che l’argomento non deve essere politicizzato, ma piuttosto considerato come una priorità per il benessere della comunità.

L’auspicio di Pompilio è che il consiglio comunale si faccia carico di queste nuove tematiche di sicurezza, promuovendo una cultura della prevenzione e della responsabilità. La percezione della sicurezza deve essere un diritto garantito a tutti i cittadini, e per farlo, è necessario un approccio partecipativo che coinvolga non solo le istituzioni, ma anche i cittadini nel loro complesso. In questo contesto, la mozione rappresenta una prima tappa per costruire un ambiente urbano più sicuro e accogliente per tutti.

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