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Cerimonia commemorativa per Giambattista Rosa: 35 anni da un sacrificio per la giustizia

Cerimonia commemorativa per Giambattista Rosa: 35 anni da un sacrificio per la giustizia - Bagolinoweb.it

Il 25 settembre di quest’anno segna un traguardo importante nella memoria collettiva della Polizia di Stato italiana, poiché ricorre il 35esimo anniversario della tragica scomparsa di Giambattista Rosa. L’Assistente della Polizia di Stato è deceduto nel 1989 in seguito a un incidente stradale mentre svolgeva il suo dovere, lasciando un’eredità di dedizione e coraggio che ancora oggi viene onorata dai suoi colleghi e dalla comunità.

La vita e il servizio di Giambattista Rosa

Giambattista Rosa, assistente della Polizia di Stato con un profondo senso del dovere, è ricordato non solo per il suo servizio ma anche per il suo spirito altruista. A soli 34 anni, Rosa era sposato e padre di tre figli: Domenico, Rosario e Claudio. Ogni giorno, indossava la divisa con fierezza, impegnandosi in un servizio di pattugliamento che mirava a garantire la sicurezza dei cittadini di Potenza.

La fatidica giornata del 25 settembre 1989 avrebbe segnato l’inizio di una nuova era di lutto per la sua famiglia e la sua comunità. Rosa si trovava a bordo di un’auto di servizio nell’ambito di un normale controllo del territorio quando l’autovettura si è scontrata con un altro veicolo in transito. L’incidente ha avuto conseguenze fatali, ponendo fine prematuramente alla vita di un uomo dedicato alla giustizia e alla protezione della sua comunità.

Il sacrificio di Rosa non è stato vano. Due dei suoi tre figli hanno scelto di seguire le orme del padre, entrando a far parte della Polizia di Stato e portando avanti l’eredità di integrità e valore che Giambattista ha incarnato nella sua vita.

Cerimonia di commemorazione a Potenza

Il 25 settembre 2024, in memoria di Giambattista Rosa, si è tenuta una solenne cerimonia commemorativa presso la Questura di Potenza. Questa celebrazione ha riunito autorità civili e militari, familiari e amici per rendere onore alla vita di un uomo che ha dedicato il suo impegno per la sicurezza e la legalità. All’evento ha presieduto il Questore Giuseppe Ferrari, che ha deposto una corona di alloro a nome del Capo della Polizia.

Alla cerimonia erano presenti diverse figure istituzionali, tra cui il Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, e i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Anche i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di Potenza e Avigliano hanno partecipato, dimostrando la vicinanza delle istituzioni alla memoria di Rosa.

La cerimonia ha visto la partecipazione dei familiari di Giambattista, che hanno ricevuto parole di affetto e conforto dal Questore, sottolineando l’importanza della presenza della famiglia nel ricordo delle persone care. Le parole di chi ha condiviso una vita di dedizione e servizio hanno riempito l’aria di emozione e rispetto.

Un momento di raccoglimento e preghiera

L’evento commemorativo si è concluso con un momento di raccoglimento e preghiera guidato dal Cappellano della Polizia di Stato, Don Giuseppe Tarasco. Questo momento ha offerto ai partecipanti l’opportunità di riflettere sul sacrificio di Giambattista Rosa, sui valori di legalità e giustizia per i quali è morto e sulla necessità di continuare a promuovere questi valori nella vita quotidiana.

L’adorazione silenziosa e la presenza di numerosi colleghi hanno confermato il forte legame che unisce i membri della Polizia di Stato, radicati nella memoria e nel rispetto per chi ha dato la propria vita per la comunità. Inoltre, i Presidenti delle Sezioni di Potenza e Melfi dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato hanno partecipato con i loro labari in segno di rispetto.

La commemorazione di Giambattista Rosa ha offerto un’opportunità per riflettere sull’importanza del servizio pubblico, sull’impatto dei sacrifici fatti per la sicurezza della collettività e sull’eredità che ciascun agente porta avanti nel suo operato.

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