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Cammino di San Francesco: pellegrini e cani uniti in nome della compassione per gli animali

Cammino di San Francesco: pellegrini e cani uniti in nome della compassione per gli animali - Bagolinoweb.it

Un evento unico in Italia sta accendendo i riflettori sulla tematica dei diritti degli animali, mentre un gruppo di pellegrini e i loro cani ripercorrono le orme di San Francesco, da Assisi a Roma. Il Cammino per gli Animali, giunto alla sua settima edizione, è un’iniziativa che si svolge dal 22 settembre al 4 ottobre e mira a diffondere un messaggio di amore universale e consapevolezza ecologica. Attraverso questo percorso, i partecipanti non solo si mettono alla prova fisicamente ma si impegnano anche a riflettere profondamente sul rispetto per tutte le creature viventi.

L’ideazione e il percorso del Cammino

Ideato da Angelo Vaira, educatore cinofilo e fondatore della scuola ThinkDog, il Cammino per gli Animali si presenta come un’occasione di trasformazione personale e collettiva. Il percorso si sviluppa su un totale di circa 200 km, da Assisi a Roma, suddivisi in 13 tappe. Ogni giorno, i partecipanti affrontano nuove sfide, ma anche momenti di meditazione e introspezione, in un contesto di condivisione e amicizia sia tra umani che tra cani. Vaira sottolinea che questo cammino rappresenta un momento di interiorizzazione e consapevolezza: «Ogni passo può essere visto come un mantra, un atto di preghiera».

L’evento si conclude il 4 ottobre, in coincidenza con la festa di San Francesco, e culmina in un incontro con Papa Francesco, a cui i partecipanti intendono portare un messaggio forte e chiaro riguardo ai diritti degli animali. Quest’anno, le novità organizzative, come il requisito di partecipare per almeno cinque giorni, hanno permesso di creare un gruppo più coeso e affiatato, capace di vivere insieme un’esperienza più profonda.

L’esperienza del pellegrinaggio: tra difficoltà e introspezione

Camminare per giorni interi presenta sfide sia fisiche che mentali. Le prime tappe possono risultare impegnative, in particolare quelle in salita come il tratto da Assisi a Spello. Tuttavia, la solidarietà tra i membri del gruppo è palpabile. «Ci si aspetta e si rispetta il passo di chi ha bisogno di più tempo», afferma Vaira, evidenziando l’importanza della comunità durante il cammino. Gli animali, proprio come gli esseri umani, sono parte di questo processo: molti cani mostrano temperamenti diversi che contribuiscono all’armonia del gruppo. Durante la marcia, i partecipanti si fermano per riposarsi e riflettere, approfondendo gli argomenti legati al rispetto della natura, alla salute e ai temi ecologici.

Dopo la giornata di cammino, il gruppo spesso si riunisce per momenti di meditazione e yoga, favorendo un senso di pace e connessione con l’ambiente circostante. Questo approccio non solo migliora l’umore, ma stimola anche una maggiore consapevolezza del mondo naturale, essenziale per instaurare una relazione di rispetto reciproco tra umanità e animali.

L’importanza del messaggio del Cammino

Ogni anno, il Cammino per gli Animali porta con sé temi rilevanti, ma quello di quest’anno è di particolare attualità. Il messaggio centrale gira attorno all’interdipendenza tra umani, animali e ambiente. “Se esiste un Dio che ama, non può essere indifferente alla sofferenza degli animali”, afferma Vaira. L’attenzione al rispetto per il creato e alla sostenibilità è più urgente che mai, e l’evento si propone di stimolare una maggiore consapevolezza e responsabilità ambientale.

Gli organizzatori notano una crescente partecipazione da parte del pubblico e una maggiore sensibilizzazione verso l’alimentazione e i diritti animali. Molti partecipanti decidono di rinunciare a mangiare prodotti di origine animale durante il cammino, contribuendo simbolicamente alla causa. L’auspicio è che questa esperienza possa sfociare in un cambiamento comportamentale più ampio nella società riguardo al trattamento degli animali e alla salute del pianeta.

Incontro finale con Papa Francesco: un dialogo necessario

Il gran finale del Cammino si svolge con un incontro con Papa Francesco, un evento carico di significato. Per i partecipanti, è un’opportunità unica per portare alla sua attenzione il messaggio dell’amore di San Francesco per tutte le creature. “Il nostro scopo è creare un dialogo costruttivo con il Pontefice, affinché l’amore per gli animali venga riconosciuto e valorizzato”, spiega Vaira.

Il 4 ottobre, i pellegrini si riuniranno a Roma per completare il loro viaggio. Nella tradizione di ospitalità e accoglienza di San Francesco, chiunque volesse unirsi all’ultimo tratto del Cammino è invitato a farlo. Questa partecipazione collettiva è un simbolo di unità e di solidarietà non solo fra gli esseri umani, ma anche in nome di tutte le creature che condividono il nostro pianeta.

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