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Calabria, crisi energetica e paesaggio: nuovo progetto di impianti eolici scatena polemiche

Calabria, crisi energetica e paesaggio: nuovo progetto di impianti eolici scatena polemiche - Bagolinoweb.it

La Calabria sta affrontando una crescente richiesta di autorizzazioni per l’installazione di nuovi impianti eolici, un argomento che sta sollevando un acceso dibattito tra cittadini e amministratori locali. Recentemente, il consigliere regionale del Partito Democratico Ernesto Alecci ha preso posizione contro un progetto specifico che prevede l’installazione di sei nuove pale eoliche a Gasperina, un’iniziativa che, secondo Alecci, comprometterebbe seriamente il paesaggio della regione, noto per le sue colline panoramiche e le coste splendide.

La denuncia di Ernesto Alecci: un paesaggio a rischio

Ernesto Alecci ha espresso la sua preoccupazione riguardo ai progetti eolici in Calabria, descrivendo la situazione attuale come un “Far West energetico”. In particolare, ha messo in evidenza la richiesta avanzata da un’azienda del Nord Italia per l’installazione di sei pale eoliche alte 200 metri, grandi come un grattacielo di 70 piani. Questo intervento impatterebbe non solo su Gasperina, ma anche su un’area vasta che comprende i comuni di Argusto, Montauro, Montepaone, Palermiti e Petrizzi. Alecci ha affermato che pur non essendo contrario a tutte le forme di energia rinnovabile, ritiene essenziale stabilire delle regole chiare per tutelare il patrimonio naturale calabrese e garantire un approccio sostenibile.

La proposta di legge contro il “caos” degli impianti eolici

Nel tentativo di affrontare questa situazione, Alecci ha già presentato una proposta di legge che mira a regolamentare l’installazione futura di impianti di energia rinnovabile. L’obiettivo principale è quello di evitare che il paesaggio venga deturpato, evidenziando che per ogni pala eolica si richiedono fino a 400 tonnellate di cemento, il cui trasporto e utilizzo comporta un impatto ambientale significativo. Inoltre, si punta a prevenire situazioni dove piccole aziende, spesso con capitale minimo, possano sfruttare le risorse locali senza affrontare le conseguenze derivanti dai loro progetti. Ciò include anche i costi e le responsabilità legate allo smaltimento, che ricadono sui cittadini e sui comuni.

Verso un piano regionale per la gestione degli impianti di energia rinnovabile

Alecci ha sottolineato l’urgenza di stabilire un piano regionale che individui le aree idonee per l’installazione di impianti di energie rinnovabili, limitando al contempo l’impatto ambientale e paesaggistico. L’esponente politico ha dichiarato che la comunità calabrese si trova in una posizione vulnerabile, costretta ad assistere passivamente a un susseguirsi di progetti proposti per la terraferma e anche per il mare, come gli impianti offshore. Secondo Alecci, è fondamentale che i cittadini non rimangano inerti e che vi sia un’azione decisa per difendere il loro patrimonio naturale. La battaglia per una regolamentazione adeguata continua, con l’intento di preservare la bellezza e l’integrità della regione in un momento cruciale per la sua gestione energetica.