Menu
in

Blitz contro l’illegalità: arresti e perquisizioni negli ambienti ultras di Milano

Blitz contro l'illegalità: arresti e perquisizioni negli ambienti ultras di Milano - Bagolinoweb.it

Nella mattinata del 6 ottobre 2023, la Polizia di Stato ha dato il via a un’operazione di vasta portata che ha coinvolto diverse autorità forensi contro l’attività di associazione a delinquere nel contesto calcistico di Milano. L’operazione ha visto il coinvolgimento degli agenti del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile, unite alla Sisco per eseguire decine di misure cautelari e decreti di perquisizione nei confronti di individui ritenuti legati al mondo degli ultras delle due squadre principali della città, l’Inter e il Milan. La complessità dell’operazione ha portato alla luce un intricato giro di affari legato a estorsioni, lesioni e altri reati gravi, con un chiaro riferimento ai metodi mafiosi.

Dettagli sull’operazione e le misure adottate

L’operazione è scaturita da indagini approfondite e sotto copertura iniziate mesi fa, che hanno evidenziato un diffuso clima di intimidazione e illegalità tra le tifoserie ultras. Il coinvolgimento di figure di spicco, riconducibili alle due curve milanesi, ha destato particolare preoccupazione. Durante le perquisizioni, sono state scoperti materiali e documenti che fanno riferimento a pratiche estorsive nei confronti di commercianti locali, minacce e un’attività mafiosa sottesa legata al calcio.

Le misure cautelari hanno interessato numerosi membri delle tifoserie, tra cui Marco Ferdico, noto capo ultras interista, e Luca Lucci, leader degli ultras milanisti, entrambi ritenuti coinvolti in attività illecite di rilevante gravità. L’intervento è stato coordinato per garantire la sicurezza pubblica e per smantellare strutture operative che avevano permeato il tessuto sociale della città, legando il tifo alla criminalità organizzata.

Profilo degli indagati e condanne pregresse

Tra gli indagati spiccano nomi noti per il loro passato legato alla criminalità. Marco Ferdico, legato a noti esponenti dell’’ndrangheta, è al centro delle indagini. È emerso che Ferdico fosse in stretto contatto con Antonio Bellocco, noto mafioso ucciso a settembre 2023. Questo legame non solo sottolinea la connessione tra le tifoserie e l’organizzazione criminale, ma mette anche in luce l’insidiosa sovrapposizione tra tifo sportivo e malaffare.

Altri soggetti coinvolti, come Luca Lucci, non sono estranei al crimine, avendo già ricevuto condanne nel passato per reati come il traffico di droga. La notorietà di Lucci è ulteriormente aumentata quando fu fotografato con l’allora vicepremier Matteo Salvini durante un evento legato ai 50 anni della Curva Sud. Questi legami tra politica e tifo sportivo sollevano interrogativi sulla governance delle istanze sociali e sull’influenza delle sottoculture calcistiche.

Contesto calcistico e implicazioni sociali

La situazione attuale offre uno spaccato preoccupante non solo del contesto calcistico milanese, ma riflette anche le dinamiche di potere esistenti tra gruppi di tifosi. L’interesse economico legato al calcio è ampio e spesso facilita l’insorgere di comportamenti devianti, dando vita a un circolo vizioso dove il tifo diventa un veicolo per attività illecite.

Le forze dell’ordine sono ora chiamate a vigilare su un ambiente che, per troppe volte, ha visto le passioni sportive trasformarsi in episodi di violenza e sopraffazione. La presenza di personaggi come Christian Rosiello, bodyguard del noto cantante Fedez, tra gli indagati, aggiunge ulteriore clamore alla vicenda, portando alla luce una rete di relazioni che si estende oltre il campo di gioco, coinvolgendo varie sfere della società.

La città di Milano, con le sue due storiche rivali calcistiche, è ora testimone di una battaglia più ampia, quella contro la criminalità organizzata e le sue ramificazioni nel tessuto sociale, dove gli eventi sportivi e le tifoserie non sono più semplicemente episodi di svago, ma fronti di un conflitto che richiede l’attenzione delle autorità e della comunità.

Leave a Reply

Exit mobile version