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Biennale internazionale dell’antiquariato: a Firenze torna la prestigiosa manifestazione dedicata ai Maestri Antichi

Biennale internazionale dell'antiquariato: a Firenze torna la prestigiosa manifestazione dedicata ai Maestri Antichi - Bagolinoweb.it

L’affascinante cornice di Firenze ospita, dal 28 settembre al 6 ottobre, la 33° edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato . Questo evento annuale si conferma come uno dei più significativi non solo per gli amanti dei Maestri Antichi, ma anche per i collezionisti, gli esperti e gli appassionati d’arte. Palazzo Corsini diventerà il palcoscenico di quest’importante mostra, dove 81 gallerie di fama internazionale presenteranno opere d’arte uniche e preziose, arricchendo la storica tradizione artistica della città.

Un palcoscenico di eccellenza

La Biennale dell’Antiquariato rappresenta un momento unico nel calendario culturale di Firenze, richiamando visitatori e collezionisti da tutto il mondo. Come sottolineato da Fabrizio Moretti, segretario generale dell’evento, si tratta della “più importante mostra dell’arte italiana al mondo“. Le gallerie partecipanti, rappresentative di esperienze secolari, sono un perfetto amalgama di competenza, passione e gusto raffinato. I nomi storici del settore come Colnaghi, Agnews e Frascione esposizioni d’arte sono un richiamo irresistibile, con la loro lunga storia di successi e attenzione al dettaglio. Colnaghi, attiva sin dal ‘700, e Agnews, attiva dal 1817, espongono opere che raccontano la storia e l’evoluzione dell’arte, mentre Frascione, che partecipa dalla prima edizione del 1959, pone l’accento sui dipinti antichi, consolidando ulteriormente la sua reputazione nel panorama dell’antiquariato.

Accanto a queste realtà consolidate, nuove gallerie come Caretto & Occhinegro e Flavio Gianassi si fanno spazio, offrendo opere di altissimo valore. La presentazione di San Girolamo in Preghiera di Ambrosius Benson, valutata 150 mila euro, e la Crocifissione di Giovanni da Rimini, che raggiunge i 190 mila euro, dimostrano come la Biennale sappia mixare tradizione e innovazione, attrarre un pubblico eterogeneo e stimolare l’interesse per il panorama artistico contemporaneo.

I capolavori in mostra

Tra i vari capolavori esposti alla Biennale, il dipinto di Tiziano e bottega presentato da Carlo Orsi spicca per valore e qualità, stimato intorno ai 2 milioni di euro. Questa opera, Madonna con il Bambino e Santa Maria Maddalena, incarna l’estetica rinascimentale attraverso la sua composizione e profondità emotiva. Altri capolavori in mostra includono la Venere dormiente di Giovanni Lanfranco, proposta da Fondantico, con una valutazione di circa 600 mila euro. Questo quadro celebra la bellezza classica e le sfumature del chiaroscuro, regalando un’esperienza visiva di grande impatto.

Non mancano opere di alto valore culturale come Il sogno di Giacobbe di Michele Desubleo, valutato circa 240 mila euro, e un dipinto di Giacomo Ceruti da 150 mila euro, che testimoniano la vivacità del talento artistico attraverso i secoli. La presenza della Testa del Vescovo Andrea de’ Mozzi, scolpita da un collaboratore di Arnolfo di Cambio, aggiunge un ulteriore tassello alla ricchezza delle proposte: ossia un’opera del XIII secolo valutata 100 mila euro, che offre ai visitatori un’autentica esperienza storica.

La fusione tra antico e moderno

La Biennale dell’Antiquariato non si limita a proporre solamente opere antiche, ma trova anche spazio per l’arte moderna, creando un dialogo temporale affascinante. La galleria Antichità Giglio presenta una contaminazione tra passato e presente con la scultura Folla di Giò Pomodoro collocata accanto alla Madonna col Bambino, San Giovannino e due angeli di Angelo Sogliani, rétro proposto a 100 mila euro. La fusione di queste opere invita i visitatori a riflettere sul legame intrinseco tra le epoche artistiche.

A questo tema si unisce la proposta di Farsetti, che richiama la mostra Les Italiens de Paris realizzata a Cortina, dove un quadro di Giorgio de Chirico, stimato circa 2 milioni di euro, dialoga con un’opera del suo fratello Savinio, il quale è in esposizione a 1 milione. In questa connessione tra antico e moderno, i visitatori possono scoprire la continua evoluzione dell’arte italiana, mentre gallerie come Maurizio Nobile mostrano l’abilità di artisti contemporanei di valorizzare l’eredità del passato.

Il mondo dell’arte è una fonte infinita di ispirazione. Questa edizione della Biennale non solo celebra le importanti tradizioni artistiche, ma offre anche una piattaforma per future generazioni di artisti e collezionisti, garantendo che l’amore per l’arte e la cultura continui a prosperare.