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Bergamo: il piano della Regione per il ripristino di sicurezza dopo l’alluvione del Morla

Bergamo: il piano della Regione per il ripristino di sicurezza dopo l’alluvione del Morla - Bagolinoweb.it

La recente alluvione che ha colpito i quartieri a nord di Bergamo ha sollevato preoccupazioni riguardo la sicurezza delle abitazioni, in particolare quelle lungo via Baioni, dove i residenti si trovano in un clima di incertezza dopo il crollo di un muro di contenimento lungo il torrente Morla. Il piano di emergenza messo in atto dalla Regione Lombardia è stato presentato come un intervento provvisorio, ma gli abitanti della zona lamentano una mancanza di comunicazioni chiare riguardo i dettagli dei lavori e le responsabilità future.

Il contesto della situazione a via Baioni

Sulla sponda del torrente Morla, una nuova configurazione con sacchi di sabbia e blocchi di pietra sta prendendo forma a protezione delle abitazioni. Secondo quanto riportato da alcuni residenti, il muro di contenimento che garantiva sicurezza fino al 9 settembre è stato completamente distrutto. La nuova barriera, alta un metro e sessanta ed equipaggiata su una base di cemento, rappresenta una soluzione temporanea, tuttavia molti degli abitanti non hanno ancora ricevuto un piano dettagliato sui lavori da eseguire.

Miriana Braghin, una delle residenti, ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di informazioni chiare, affermando che il personale della Regione ha solo accennato a questo intervento di emergenza senza fornire documentazione scritta. La situazione di instabilità viene accentuata dal recente nubifragio che ha coinvolto Bergamo, portando la comunità a chiedere garanzie su come e quando verrà implementato il progetto.

Le aspettative sui lavori sono alte, ma il timore di futuri abbandoni del progetto è pronunciato. Andrea Braghin ha segnalato che, senza misure chiare e dettagliate, ci sono timori che la situazione di emergenza possa non progredire. Il livello storico dell’acqua del Morla, che ha toccato pericoli limiti, ha spinto i residenti a richiedere maggiore chiarezza sui dettagli della proposta della Regione, compresi gli oneri delle operazioni.

Monitoraggio della situazione: le forze in campo

Nel mentre, la sicurezza della zona è stata presidiata da forze locali. Quattro pattuglie di polizia, insieme a diverse squadre della protezione civile, sono state dislocate per monitorare il Morla e il Tremana. L’assessore Giacomo Angeloni ha dichiarato che, nonostante l’allerta di piogge future, ieri non si sono verificati eventi di esondazione. Tuttavia, piccoli allagamenti sono stati registrati in alcune aree, come via Maironi da Ponte, dove il deflusso dell’acqua ha causato inconvenienti per i residenti.

L’attenzione delle autorità è alta, specialmente in previsione di ulteriori forti piogge annunciate, che hanno portato a una continua vigilanza e monitoraggio dei corsi d’acqua. L’approccio proattivo è essenziale vista le recenti esperienze di dissesto idrogeologico che hanno causato danni significativi a beni e infrastrutture.

Nonostante il timore di una nuova alluvione sia costante, i residenti cercano di mantenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza e dell’adeguata risposta delle istituzioni. La comunicazione e il coinvolgimento diretto da parte delle autorità sono considerati elementi vitali per rassicurarli.

Incontro tra sindaca e enti competenti

L’attuale gestione della crisi è ulteriormente evidenziata da un incontro recente voluto dalla sindaca Elena Carnevali, dove sono state radunate le principali figure istituzionali e tecniche coinvolte. All’incontro hanno partecipato diversi assessori e rappresentanti di enti regionali, con l’obiettivo di affrontare non solo le misure immediate da prendere, ma anche una programmazione strategica per il futuro nel campo della sicurezza idrogeologica.

Durante questa riunione, si è discusso della pulizia delle caditoie e delle necessità di intervento di emergenza, creando una piattaforma di coordinamento tra i vari organi competenti. Tuttavia, i residenti di via Baioni rimangono in attesa di ulteriori sviluppi riguardo i loro timori, tra cui la possibilità di espropri e indennizzi per le porzioni di proprietà a rischio.

Se l’incontro non ha portato ancora a soluzioni definitive per le insicurezze dei residenti, rappresenta comunque un passo fondamentale verso la creazione di un dialogo costruttivo, necessario per garantire una gestione efficace della situazione post-alluvione. Ulteriori aggiornamenti possono arrivare nella prossima riunione fissata, quando si spera di avere più chiarezza sulle misure future da intraprendere.

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