Bambino conteso a Piano di Sorrento: la mamma è negli USA e chiede di riavere Ethan
La storia di Claudia Ciampa, madre di un bambino conteso tra Italia e Stati Uniti, ha attirato l’attenzione della comunità di Piano di Sorrento e dei media nazionali. La situazione si complica ulteriormente quando la donna si trova costretta a confrontarsi con il suo ex compagno, il quale ha portato il loro bambino di sette mesi negli Stati Uniti senza il consenso della madre. Esperienze drammatiche e profonde emozioni caratterizzano questa vicenda, che coinvolge non solo la salute del piccolo Ethan, ma anche le dinamiche familiari e legali in gioco.
Il dramma di un genitore lontano
Il messaggio di Claudia
Claudia Ciampa, attualmente negli Stati Uniti, ha intrapreso un percorso tra media e iniziative solidali dopo la scomparsa del figlio Ethan. Il 30 agosto, Claudia ha visto il suo bambino solo tramite videochiamate, un contatto che dura pochi minuti al giorno. Il padre di Ethan, con cui ha avuto una relazione, non rivela dove si trovi il piccolo, creando una situazione di angoscia per la madre. “Mi ha chiesto di inviargli la foto del libretto sanitario del bambino, per controllarne le vaccinazioni,” spiega Claudia. “Ma per quanto riguarda il rientro a casa, sono pronta a ritirare la denuncia per sottrazione di minore se il mio ex decidesse di riportarlo in Italia.” La madre ribadisce il suo desiderio di avere Ethan accanto a sé, attestando la sua disponibilità a trovare un accordo per il bene del bambino.
Attività di sensibilizzazione
Dalla notizia della sottrazione di Ethan, Claudia ha condotto una serie di attività per sensibilizzare l’opinione pubblica. Domenica scorsa, si è tenuta una veglia di preghiera a Piano di Sorrento, e il 27 settembre si svolgerà una fiaccolata, con partenza dalla Basilica di San Michele, per richiamare l’attenzione sulla sua vicenda. “Ho bisogno di smuovere qualcosa,” afferma. Nonostante le numerose iniziative, la situazione rimane critica. Claudia rimarca l’inquietante silenzio del padre, che sembra evitare ogni contatto significativo. “Non mi dice dove sono e non permette a Ethan di vedere elementi riconoscibili durante le videochiamate.”
Lo stato attuale di Ethan e il coinvolgimento legale
Nessuna certezza sulla posizione
Claudia crede fermamente che il padre e il bambino si trovino attualmente negli Stati Uniti. “Lui stesso mi ha scritto che si trovavano a Londra prima di partire per l’America,” racconta. Il papà di Ethan ha lavorato come insegnante di inglese in Costiera Sorrentina, ma non ha mai mostrato interesse per stabilirsi in Italia. Un timore costante per Claudia era quello di perdere il contatto con suo figlio, tanto che aveva desiderato tenere il passaporto di Ethan in sicurezza. “Purtroppo, non ho potuto farlo.” La sottrazione è avvenuta mentre Claudia era in vacanza con i suoi altri figli.
Le azioni legali intraprese
Claudia ha sporto denuncia per sottrazione di minore e la vicenda è ora sotto la giurisdizione dell’Interpol. Il suo avvocato, Gian Ettore Gassani, sta seguendo il caso e ha fatto un appello anche alla Farnesina. “La situazione è complessa e ogni giorno che passa porta con sé nuove difficoltà,” afferma. Nonostante l’angustia della situazione, Claudia continua a sperare in una soluzione pacifica. Se il padre di Ethan decidesse di tornare in Italia e riportarlo, lei sarebbe disposta a ritirare la denuncia, pur riconoscendo che l’allontanamento di un bambino così piccolo dalla madre è un atto doloroso.
La famiglia e il supporto della comunità
La vita familiare di Claudia
Claudia ha altri tre figli, nati da una relazione precedente, di età compresa tra i 9 e i 18 anni. Il loro malessere è palpabile, e la mancanza di Ethan pesa notevolmente sull’intera famiglia. “Sono molto turbati, è un incubo per tutti noi,” afferma. Attualmente, Claudia non lavora e si sta dedicando completamente ai suoi figli. Ha un forte legame con il padre degli altri bambini che le sta offrendo supporto in questo momento difficile.
Il ruolo della comunità
La comunità di Piano di Sorrento si sta dimostrando solidale e Claudia riceve costantemente messaggi di affetto e conforto. “È una piccola realtà, ci conosciamo tutti,” sottolinea. In questo contesto, il supporto emotivo rappresenta una risorsa vitale per affrontare la situazione e mantenere viva la speranza di riabbracciare Ethan. Il supporto della comunità locale, i contatti in corso con le autorità competenti e la determinazione di Claudia pongono in evidenza una vicenda che, murata in una battaglia legale, risuona nel cuore di chiunque sia stato toccato da legami famigliari e tragedie personali.