Nel match ricco di emozioni tra Atalanta e Bologna, i nerazzurri hanno dimostrato resilienza anche quando si sono trovati in svantaggio. La partita, caratterizzata da momenti intensi, ha visto i bergamaschi impegnarsi per rimontare nonostante le difficoltà e le decisioni arbitrali controverse. Con un gol di Samardzic al minuto 89, l’Atalanta è riuscita a strappare un pareggio d’oro.
La formazione di Gasperini in campo
Gian Piero Gasperini ha optato per un undici titolare che mette in evidenza un mix di esperienza e talento giovanile. In attacco, De Ketelaere e Lookman sono stati affiancati da Brescianini, Ruggeri e Bellanova, creando una formazione offensiva che ha avuto l’obiettivo di mettere in difficoltà la difesa bolognese. Questo trio ha il compito di supportare il centrocampo formato da De Roon ed Ederson, con la difesa blindata da Kossounou, Kolasinac e Djimsiti. Questo schema di gioco si è rivelato incisivo nel primo tempo, dove l’Atalanta è riuscita a creare due importanti occasioni da gol, con Lookman e Brescianini che hanno fatto tremare la porta avversaria.
Il primo tempo, ben equilibrato, ha visto entrambe le formazioni contendersi il controllo del gioco, ma è dopo l’intervallo che gli eventi prendono una piega inaspettata. Al 46’ si è materializzato un vantaggio inaspettato per il Bologna grazie a un tiro a giro di Castro che ha sorpreso il portiere Carnesecchi.
La svolta del match e le decisioni arbitrali
La vera svolta della partita si è verificata al 51′, quando Lucumi, difensore del Bologna, ha commesso un fallo su De Ketelaere, portando l’arbitro Rapuano a fischiare il penalty. Tuttavia, dopo un check al VAR, la decisione è cambiata: è stato assegnato un calcio di punizione dal limite, mentre Lucumi riceveva un cartellino rosso diretto per il fallo. Questo evento ha innescato una reazione a catena, poiché su questa punizione Bellanova ha colpito la traversa, un momento che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro.
Nonostante l’inferiorità numerica, il Bologna ha dimostrato una tenuta difensiva impressionante. L’allenatore Italiano ha disposto i suoi uomini in modo tale da resistere agli assalti, con Casale che ha preso il posto di Orsolini per rinforzare la linea arretrata. Da questo punto, si sono susseguite ulteriori emozioni, con il Bologna che ha provato a colpire in contropiede, arrivando molto vicino a guadagnare un altro rigore per un presunto fallo di Samardzic su Ndoye, ma le decisioni arbitrali sono sembrate sfavorevoli per il Bologna.
Il gol del pareggio e i tentativi finali dell’Atalanta
Con il passare dei minuti, Gasperini ha cercato di modificare l’inerzia della partita inserendo Retegui e Cuadrado. Aggiungere nuovi elementi in campo è stato un tentativo fondamentale per riequilibrare il gioco e sopraffare la resistenza avversaria. Le sostituzioni hanno portato a un’intensificazione della pressione nerazzurra, culminando in una grande occasione all’86’. Lookman, con una manovra personale, ha trovato una posizione favorevole nell’area bolognese, ma Pasalic non è riuscito a capitalizzare il filtrante che poteva assicurare il pareggio.
I tentativi incessanti dell’Atalanta hanno infine dato frutto all’89’, quando Samardzic ha fatto partire un potente sinistro da fuori area che ha trovato la rete, regalando una gioia sospirata ai tifosi. Questo pareggio ha visto il Dall’Ara esplodere di emozione, con i nerazzurri che si sono lanciati in avanti fino al 94’, continuando a cercare un inaspettato vantaggio, senza però trovare il colpo del KO. La partita si è conclusa con un 1-1 combattuto, testimonianza della tenacia e della determinazione mostrata da entrambe le squadre.