Il mondo delle aste immobiliari a Milano offre opportunità interessanti, ma è fondamentale conoscere le procedure e i rischi associati per evitare sorprese. Dalla vendita forzata di immobili residenziali a nuove normative, queste aste possono permettere l’acquisto di proprietà a prezzi competitivi, ma non senza delle precauzioni e delle informazioni essenziali. Esploriamo le modalità, le tipologie di immobili disponibili e le problematiche legate a questo processo.
Il panorama delle aste immobiliari a Milano
A Milano, le aste immobiliari rappresentano un’opzione per l’acquisto di proprietà a diverse fasce di prezzo. I costi variano notevolmente, partendo da 1.640.000 euro per una casa da ultimare in zona Solari fino ai 36.000 euro per un monolocale in via Padova. Il Ministero della Giustizia ha istituito un portale per la pubblicazione di avvisi d’asta, permettendo a chiunque di consultare le offerte e partecipare. Tra ottobre e dicembre, sono previste ben 53 gare per immobili residenziali, evidenziando una pluralità di scelte per acquirenti di diverse estrazioni economiche.
Tuttavia, esistono miti legati al mondo delle aste, il primo dei quali è la convinzione che le case vengano vendute a prezzi decisamente inferiori a quelli di mercato. Sebbene possa accadere, soprattutto per immobili di pregio, nella realtà questo non è sempre garantito. Inoltre, era diffusa la percezione che le procedure di gara fossero complicate e poco trasparenti; oggi, in effetti, si sono semplificate e rese più sicure, grazie all’eliminazione delle aste “con incanto” e l’adozione di procedure più chiare.
Come partecipare a un’asta immobiliare
La partecipazione alle aste immobiliari avviene attraverso la presentazione di un’offerta scritta, che deve rispettare precisi requisiti. Il valore non può essere inferiore al 25% della base d’asta, e bisogna fornire un deposito cauzionale pari al 10% dell’offerta. Ad esempio, per un immobile valutato 1.500.000 euro, l’offerta minima sarà di 1.125.000 euro, accompagnata da un deposito di 112.500 euro.
Le gare di rilancio cominciano dopo l’apertura delle buste: gli offerenti devono effettuare rilanci che rispettino un importo minimo prestabilito e, se presentate offerte negli ultimi cinque minuti della gara, si attiva un meccanismo di proroga di ulteriori cinque minuti. In questo modo, l’asta prosegue fino a quando non ci sono più rilanci.
In caso di una sola offerta valida, se questa supera la soglia minima, ci sarà l’aggiudicazione immediata. In caso contrario, si attende un periodo di dieci giorni per la conferma dell’aggiudicazione, che permette al creditore di chiedere all’ufficiale di assegnare il bene. Qualora non ci fossero offerte, viene indetta una nuova gara con un prezzo ribassato.
Gli aspetti da considerare prima di acquistare
Prima di cimentarsi nell’acquisto di un immobile all’asta, è prudente visivamente verificare l’immobile, cosa che talvolta può risultare complicata, specialmente se è occupato da un inquilino ostinato. La trasparenza è un fattore cruciale: rendere disponibile la perizia sull’immobile è un passo importante, e si consiglia di leggerla attentamente.
Un’altra sfida legata alle aste immobiliari riguarda la possibilità che l’ex proprietario non lasci l’abitazione volontariamente, costringendo l’acquirente a ricorrere alla forza pubblica per lo sgombero. Questo processo può richiedere tempo e causare ulteriori spese. Inoltre, quando l’ex proprietario abbandona la proprietà, potrebbe anche arrecare danni. In molte situazioni, l’alienazione dell’immobile non garantisce che il ricavato dalle aste copra i debiti, pertanto è essenziale essere consapevoli di tali rischi.
Mutui e finanziamenti per gli acquirenti
Un aspetto positivo dell’acquisto di beni all’asta è la possibilità di richiedere un mutuo presso banche convenzionate. Questa informazione è regolarmente fornita nei vari annunci di vendita immobiliare, facilitando il percorso di acquisto. Le agenzie immobiliari spesso offrono consulenza per orientare meglio gli acquirenti nel processo d’acquisto e nella partecipazione alle aste, generalmente in cambio di una provvigione sul prezzo finale di aggiudicazione dell’immobile.
Acquistando un immobile all’asta, gli acquirenti non sono tenuti a firmare un rogito notarile, ma vedranno il passaggio di proprietà avvenire tramite una via giudiziaria, che elimina la necessità di pagare il notaio, anche se si dovrà comunque coprire la metà della sua parcella. Le imposte e il calcolo dell’imponibile seguono le stesse normative delle vendite immobiliari tradizionali, basate sul valore catastale del bene.
Il mercato delle aste immobiliari a Milano sta cambiando e le opportunità non mancano, anche se entrambi gli acquirenti e i venditori devono navigare con attenzione in un panorama complesso e dinamico. Saper valutare correttamente le opportunità e capire le procedure è fondamentale per un acquisto che possa risultare non solo vantaggioso, ma anche sicuro.