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Asrem implementa nuove centrali operative territoriali nei distretti sanitari del Molise

Asrem implementa nuove centrali operative territoriali nei distretti sanitari del Molise - Bagolinoweb.it

L’Azienda sanitaria regionale del Molise ha recentemente fatto un passo significativo nel miglioramento del sistema sanitario regionale, approvando l’implementazione di tre Centrali operative territoriali nei Distretti di Termoli, Bojano e Venafro. Questa decisione, assunta dal direttore generale Giovanni Di Santo, si inserisce all’interno di un progetto più ampio volto a ottimizzare la presa in carico dei pazienti e il coordinamento tra diversi servizi sanitari.

Il modello organizzativo delle centrali operative territoriali

Le Centrali operative territoriali rappresentano un’innovazione nel modello sanitario molisano. Secondo le dichiarazioni dell’Asrem, le Cot hanno il compito di svolgere funzioni di coordinamento e integrazione delle diverse professioni sanitarie e dei servizi coinvolti nella cura delle persone. Queste centraline si occuperanno di gestire in modo efficiente i vari aspetti della salute pubblica, coprendo sia le esigenze sanitarie che quelle socio-sanitarie.

Il principale obiettivo delle Cot è quello di garantire un flusso di comunicazione continuo e coordinato tra i differenti attori del sistema sanitario. I servizi che beneficeranno di questa nuova struttura non si limitano solo agli ospedali, ma si estendono anche alle attività territoriali. In questo modo, la Centrale operativa diventa un punto di raccordo fondamentale, migliorando la risposta dell’intero sistema alle necessità di assistenza.

Questa nuova organizzazione permetterà ai cittadini di avere un accesso più semplice e diretto ai servizi di assistenza, riducendo al contempo i tempi di attesa e garantendo un supporto tempestivo e di qualità.

I destinatari delle attività delle centrali operative

Le attività delle Centrali operative territoriali sono rivolte a un ampio ventaglio di professionisti e operatori del sistema sociosanitario. Potranno richiederne l’intervento i Medici di medicina generale , i Pediatri di libera scelta , i medici di Continuità assistenziale , ma anche medici specialisti ambulatoriali interni e altri professionisti impiegati nei servizi aziendali e distrettuali.

Inoltre, possono accedere al servizio anche operatori delle strutture di ricovero intermedie, residenziali e semiresidenziali, nonché personale dei servizi sociali e dei Comuni. Questo approccio integrato è essenziale, poiché crea una rete di supporto che abbraccia tutto il territorio e permette di coniugare le esigenze sanitarie con quelle sociali, garantendo una risposta ad ampio raggio.

Le Centrali operative, quindi, si pongono l’obiettivo di diventare un punto di riferimento non solo per il paziente, ma anche per i professionisti che operano quotidianamente nel settore sanitario. Attraverso il raccordo con le reti esistenti, si promuove una maggiore efficienza nella gestione delle crisi e nelle situazioni di emergenza.

Collaborazione e comunicazione con la rete dell’emergenza-urgenza

Un aspetto cruciale delle Centrali operative territoriali è la loro interazione con la rete dell’emergenza-urgenza. In un contesto sanitario in continua evoluzione, è fondamentale che le Cot dialoghino con il numero unico regionale 116 117, garantendo un flusso di informazioni rapido e preciso.

Questa sinergia consentirà di migliorare i tempi di intervento, facilitando l’accesso a cure appropriate in situazioni critiche. Il setup di tali centrali non solo sveltisce i processi, ma fornisce anche una piattaforma per una risposta coordinata che può significantly migliorare il risultato finale per il paziente.

In sintesi, l’introduzione delle Centrali operative territoriali in Molise segna un passo importante verso un sistema sanitario più integrato e reattivo, focalizzato sulle reali esigenze dei cittadini e sulla qualità dei servizi offerti.

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