Un caso di stalking che si è trasformato in un’operazione decisiva da parte delle forze dell’ordine a Matera ha portato all’arresto di un uomo di 57 anni, accusato di stalking, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi e munizioni. L’intervento della Polizia è scaturito da una denuncia presentata dalla compagna, la quale si è presentata presso la stazione dei Carabinieri in condizioni visibilmente preoccupanti e traumatizzate, narrando di minacce ricevute dall’uomo con un’arma.
La denuncia della compagna e l’intervento della polizia
La vicenda ha avuto inizio quando la compagna dell’uomo, in lacrime e con evidenti segni di agitazione, ha deciso di raccontare la sua terribile esperienza. Come riportato nella denuncia, la donna ha riferito di aver subito minacce dirette con un’arma da fuoco, evento che l’ha spinta a rivolgersi alle autorità. La gravità della situazione ha subito allertato gli agenti, i quali hanno immediatamente attivato le procedure necessarie per garantire la sicurezza della vittima e intervenire contro l’autore delle minacce.
Dopo una attenta raccolta di informazioni, gli agenti hanno avviato una ricerca dell’uomo che si era allontanato dall’abitazione con il presunto intento di affrontare un nuovo partner della donna. Gli agenti, pur non conoscendo a priori la sua posizione, hanno attuato un’operazione di pattugliamento efficace, che ha portato rapidamente al rintraccio dell’uomo. Le forze dell’ordine lo hanno bloccato e, durante le operazioni di controllo, hanno scoperto che era in possesso di una pistola, nascosta alla cintura.
Sequestro dell’arma e delle munizioni
Durante il controllo, le autorità hanno effettuato il sequestro della pistola che l’uomo aveva con sé, insieme a diverse munizioni. L’arresto è stato motivato dalla violazione della legge sul porto abusivo d’armi e dalle indicazioni di stalking, evidenti anche dalle dichiarazioni della donna. È cruciale sottolineare come la Polizia abbia agito prontamente per garantire la sicurezza della vittima di questo episodio di violenza domestica, un fenomeno purtroppo in forte aumento in molti contesti sociali.
Nonostante fosse in possesso di un’arma illegale, le indagini hanno rivelato che anche la vittima aveva un’arma in suo possesso, che le autorità hanno ritenuto necessario sequestrare “date le circostanze”. Questo dettaglio sottolinea ulteriormente la complessità di situazioni come queste, dove le dinamiche di relazione possono coinvolgere aspetti di violenza reciproca.
Conseguenze legali per l’imputato
L’uomo è stato trovato in una situazione tale da giustificare l’immediato trasferimento agli arresti domiciliari, un provvedimento adottato per proteggere la vittima e prevenire ulteriori atti di violenza. Le accuse mosse nei suoi confronti comprendono non solo lo stalking e lesioni personali aggravate, ma anche il reato di porto abusivo di armi, che prevede pene severe, specialmente in contesti di violenza domestica.
La legge italiana prevede misure specifiche per affrontare i reati di stalking, con l’obiettivo di proteggere chi è vittima di comportamenti molesti e minacciosi. Questo caso di Matera rientra pertanto nell’ambito delle politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, promosse dalle istituzioni per garantire la sicurezza e la protezione di tutte le vittime di situazioni simili. Le indagini procederanno per approfondire ulteriormente le circostanze del reato e garantire che giustizia sia fatta.