Oggi, il Consiglio Provinciale di Potenza ha discusso e approvato due mozioni fondamentali proposte dal Consigliere Michele Giordano. Questi provvedimenti mirano a migliorare le infrastrutture locali e potenziare la mobilità, elementi cruciali per il rilancio turistico della regione. In particolare, la provincializzazione della strada che collega San Fele a Rapone si emerge come un progetto strategico per l’attrattività turistica, mentre l’altra mozione si concentra sull’integrazione dei trasporti pubblici nella provincia, evidenziando la necessità di sviluppare collegamenti più efficienti.
provincializzazione della strada San Fele-Rapone
La prima mozione approvata dal Consiglio riguarda la provincializzazione della strada San Fele-Rapone. Questo tratto stradale, che rappresenta un collegamento vitale tra i due comuni, è visto da molti come un’opportunità per stimolare il turismo nella zona. San Fele, nota per le sue spettacolari cascate, accoglie ogni anno migliaia di visitatori, mentre Rapone, con il suo innovativo progetto “Paese delle Fiabe”, contribuisce anch’essa a rendere la regione un punto di interesse per i turisti.
La proposta di Giordano, già sostenuta da sei altri consiglieri, evidenzia la necessità di un intervento mirato per migliorare la gestione e la manutenzione della strada. La provincializzazione, infatti, garantirebbe un accesso a risorse e competenze specifiche da parte dell’amministrazione provinciale, permettendo di affrontare le problematiche legate alla sicurezza e alla fruibilità della viabilità per residenti e turisti. Il documento impegna il Presidente della Provincia a contattare gli uffici competenti per valutare se ci siano le condizioni necessarie per avviare le procedure di provincializzazione.
Questo passo rappresenta non solo un investimento nelle infrastrutture, ma anche un riconoscimento dell’importanza delle strade locali come strumenti fondamentali per il sostegno e lo sviluppo del turismo, settore che riveste un ruolo chiave nell’economia lucana.
miglioramento dell’integrazione modale dei trasporti
La seconda mozione approvata durante la stessa seduta del Consiglio Provinciale si concentra su un tema di rilevante importanza per i pendolari e i turisti: l’integrazione modale tra il treno Potenza-Foggia, i servizi ferroviari ad alta velocità e l’aeroporto di Bari. Attualmente, il sistema di mobilità nella provincia presenta numerose inefficienze, rendendo difficile il collegamento tra le diverse opzioni di trasporto.
Il dispositivo della mozione prevede la convocazione di un tavolo di lavoro con la Regione Basilicata, la Regione Puglia, Rete Ferroviaria Italiana e le compagnie di autobus interessate, con l’obiettivo di armonizzare gli orari del treno Potenza-Foggia con quelli dei treni a lunga percorrenza, come Freccia Rossa e Italo. Questa integrazione permetterà di ridurre le lunghe attese per il cambio treno, migliorando complessivamente la qualità del servizio offerto ai viaggiatori.
Inoltre, è previsto un incremento delle fermate della linea Potenza-Foggia presso la stazione di Candela, riducendo l’alerto per i pendolari. Un altro aspetto cruciale è quello di garantire fermate delle compagnie di autobus più prossime alla stazione, così da evitare che i viaggiatori debbano affrontare a piedi percorsi pericolosi. In un contesto in cui la sicurezza dei cittadini è una priorità, queste modifiche possono apportare un impatto positivo.
Infine, uno degli obiettivi è il finanziamento di collegamenti sperimentali tra la linea ferroviaria Potenza-Foggia e l’aeroporto di Bari, passando per Matera. Questa iniziativa mira a sfruttare il potenziale turistico del Vulture-Alto Bradano, contribuendo a scientificare l’unione tra le diverse aree della regione.
Le azioni proposte, se implementate, non solo miglioreranno la qualità della vita per i cittadini della provincia, ma favoriranno anche una ripresa economica, sostenendo l’importante settore turistico. La gestione e l’integrazione dei vari modi di trasporto rappresentano un passo fondamentale verso un futuro più connesso e accessibile per tutti gli abitanti lucani.