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Antonio Ramundi scala la top-10 della 24 ore di ultramaratona: un traguardo eccezionale per la Progetto Running

Antonio Ramundi scala la top-10 della 24 ore di ultramaratona: un traguardo eccezionale per la Progetto Running - Bagolinoweb.it

Antonio Ramundi, atleta della Progetto Running, si è distinto nel panorama dell’ultramaratona italiana, conquistando un prestigioso nono posto alla trentesima edizione della Lupatotissima a Verona. In questo evento, che ha visto la partecipazione di circa 500 corridori provenienti da diverse parti d’Italia, Ramundi ha coperto un’impressionante distanza di 175 chilometri nell’arco di 24 ore, nonostante le sfide legate alle avverse condizioni meteorologiche. Questo risultato non solo rappresenta un traguardo personale per l’atleta teatino, ma anche un’importante affermazione per il movimento podistico abruzzese.

Evento di rilievo: la Lupatotissima

La Lupatotissima è una delle manifestazioni di ultramaratona più attese nel calendario italiano e quest’anno ha richiamato atleti provenienti da tutta Italia per celebrare la trentesima edizione. Verona, con i suoi suggestivi paesaggi e il suo clima, ha ospitato questa competizione che ha messo alla prova i partecipanti in una gara di resistenza di 24 ore. Le condizioni climatiche, non ottimali, hanno reso la sfida ancora più difficile, ma ciò non ha fermato i podisti. Ramundi è emerso come uno dei più forti della sua categoria, meritando una posizione tra i primi dieci, segno della sua determinazione e capacità.

Il percorso di Antonio Ramundi

Antonio Ramundi, nato nel 1966, ha mostrato nel corso degli anni un notevole impegno nelle gare di endurance. Con circa 1.600 chilometri percorsi dall’inizio dell’anno, si conferma uno dei podisti più attivi a livello regionale. Il suo recente tesseramento con la Progetto Running, presieduta da Franco Giurastante, ha segnato una nuova fase nella sua carriera agonistica. Ramundi ha un passato ricco di esperienze, avendo completato oltre 150 maratone e ultramaratone. Il suo approccio al podismo è caratterizzato dalla costanza e dalla dedizione; per lui, ogni corsa rappresenta non solo una competizione, ma anche un’opportunità di crescita personale e professionale.

Le ambizioni future di Ramundi

Dopo l’eccellente prestazione alla Lupatotissima, Antonio Ramundi guarda già al futuro con ambizione. Nonostante il rammarico per non aver raggiunto il pass per la Spartathlon, leggendaria ultramaratona di 276 chilometri che collega Atene a Sparta, il podista teatino è motivato a continuare il suo percorso. Il supporto della sua famiglia e della squadra è fondamentale per raggiungere i suoi obiettivi. Ramundi ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e dell’incoraggiamento ricevuto dai suoi cari, elementi che fanno la differenza nella preparazione di un atleta di lungo corso.

Un esempio di determinazione e sacrificio

La storia di Antonio Ramundi è quella di un uomo comune che, dopo le ore di lavoro, si dedica con passione agli allenamenti per le sue gare. La sua vita è una testimonianza del potere della perseveranza e della dedizione, elementi essenziali per eccellere in uno sport così impegnativo come l’ultramaratona. Attraverso il suo impegno e la sua disciplina, Ramundi rappresenta un modello per molti aspiranti podisti, dimostrando che con determinazione e supporto, è possibile raggiungere risultati straordinari nel mondo del podismo.