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Annunciati i vincitori del contest “Giancarlo scriverebbe di…”: Giovani promettenti in primo piano

Annunciati i vincitori del contest "Giancarlo scriverebbe di…": Giovani promettenti in primo piano - Bagolinoweb.it

Annunciati i vincitori del contest “Giancarlo scriverebbe di…”: Giovani promettenti in primo piano

Il contest giornalistico “Giancarlo scriverebbe di…”, organizzato da “Contro Camorra”, “Radio Siani” e “Il Mattino”, ha incoronato ieri i suoi vincitori. Questo concorso mira a onorare la memoria di Giancarlo Siani, il noto giornalista napoletano assassinato dalla camorra nel 1985, e si propone di stimolare la creatività e l’impegno sociale dei giovani attraverso la scrittura. La partecipazione si è rivelata un’opportunità per i ragazzi di esprimere le proprie opinioni e raccontare storie significative legate alla cultura della legalità e della bellezza.

Il contest e il suo significato

L’importanza di “Giancarlo scriverebbe di…”

Il contest “Giancarlo scriverebbe di…” è stato istituito per mantenere viva la memoria di Giancarlo Siani, il cui lavoro rappresenta un faro di integrità e coraggio nel panorama giornalistico italiano. Siani ha dedicato la sua vita a raccontare le verità scomode, affrontando la corruzione e le ingiustizie alimentate dalla camorra. Promuovere un contest in suo onore significa incoraggiare le nuove generazioni a farsi portavoce di valori fondamentali come la legalità, la giustizia e il coraggio di denunciare il male.

L’iniziativa si è rivelata un successo di partecipazione, attirando studenti da diverse scuole della regione Campania, desiderosi di cimentarsi nella scrittura e di esprimere le loro idee. Questo contest non solo offre ai giovani un’occasione per mettersi alla prova, ma rappresenta anche un’importante opportunità di crescita personale e sociale.

I vincitori e le loro opere

Tra i partecipanti vi è Giuseppe Di Sorbo, studente della classe VE del Liceo Pietro Giannone di Caserta, che ha conquistato il titolo di “Giornalista per un giorno“. Il suo articolo, “Il piccolo coro di Caivano, dove la musica è speranza“, è un affascinante racconto che mette in luce un’iniziativa musicale promossa dall’Antoniano di Bologna e sostenuta dal Ministero della Cultura. Questo progetto, che trae ispirazione dal celebre Piccolo Coro dello Zecchino d’Oro, ha l’obiettivo di offrire ai bambini una formazione musicale che favorisce la crescita personale e la condivisione.

Giuseppe Di Sorbo e il piccolo coro di Caivano

L’esperienza del Giffoni Film Festival

Giuseppe Di Sorbo ha raccontato di aver scoperto il Piccolo Coro di Caivano durante l’ultima edizione del Giffoni Film Festival, un evento che ha sempre rappresentato un punto di incontro per la creatività giovanile. La sua curiosità lo ha spinto a intervistare protagonisti chiave del progetto, tra cui Fra Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano, Pasquale Isolato, responsabile del progetto, e Antonia di Maio, direttrice del coro. Le interviste hanno permesso a Di Sorbo di approfondire temi come la bellezza e l’importanza della musica nel percorso di crescita dei giovani.

Valori di formazione e responsabilità

Il giovane giornalista ha sottolineato quanto sia fondamentale educare i bambini all’arte, alla musica e alla collaborazione. Questi elementi sono essenziali per formare individui più responsabili e consapevoli. La passione di Di Sorbo per il progetto e l’importanza della musica come strumento di speranza e unione sono stati elementi chiave nella sua narrazione.

Il Piccolo Coro di Caivano rappresenta dunque non solo un’iniziativa culturale, ma anche una forma di resistenza e di rinascita per la comunità, ispirando i bambini a credere in un futuro migliore.

Riflessioni sul riconoscimento e sull’impatto

Le parole della Preside Marina Campanile

Marina Campanile, la Preside del Liceo Giannone, ha commentato il traguardo raggiunto da Giuseppe Di Sorbo, sottolineando l’importanza di un tale riconoscimento per la comunità scolastica. Ha evidenziato come il liceo continui a enfatizzare il valore della legalità e della bellezza presente sul territorio. Ogni giorno, gli educatori del liceo si impegnano a sviluppare una consapevolezza critica tra gli studenti, formando così individui capaci di utilizzare le parole come strumenti di cambiamento e responsabilità.

Un futuro promettente per la narrativa giovanile

Il contest ha messo in luce giovani talenti che, come Giuseppe Di Sorbo, si dedicano a raccontare storie importanti. La loro capacità di affrontare temi delicati con una pittoresca narrazione non solo preserva la memoria di Giancarlo Siani, ma contribuisce anche a forgiare una nuova generazione di giornalisti e storyteller, pronti a sfidare il presente e a plasmare il futuro attraverso l’impegno civile e la creatività.

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