Il panorama degli investimenti globali sta attraversando un’importante fase di trasformazione, influenzata da variabili economiche e geopolitiche. Secondo l’analisi più recente di Citi, i family office di tutto il mondo stanno adattando le loro strategie di allocazione del capitale, intensificando i loro investimenti in obbligazioni, mercati azionari e private equity nel prossimo anno. Inoltre, si osserva una riduzione della liquidità in favore di strategie più dinamiche. Questo articolo esamina le principali tendenze e peculiarità del mercato degli investimenti, con un focus particolare sull’Italia.
Tendenze globali negli investimenti
L’analisi condotta da Citi ha rivelato che quasi la metà dei family office intervistati ha pianificato di aumentare la propria esposizione a obbligazioni nel 2024, approfittando dei rendimenti attuali alle stelle. Infatti, il 49% ha deciso di incrementare il proprio portafoglio di obbligazioni, mentre il 43% ha empito il proprio portafoglio con azioni, in particolare quelle del comparto tecnologico, segnalando un significativo aumento rispetto al 20% dell’anno precedente.
La liquidità ha visto una diminuzione: il 37% dei family office ha tagliato della parte di cash. Gli investimenti immobiliari hanno mostrato una stabilità, con il 55% dei rispondenti che ha mantenuto la sua posizione rispetto al 2023. Il sentiment generale per il 2024 è ottimista, con una particolare fiducia nel private equity e nelle azioni dei mercati sviluppati. A livello di allocazione geografica, il Nord America continua a dominare, con un’incidenza del 60%, seguito dall’Europa e dall’Asia-Pacifico . La situazione in Cina ha impoverito le aspettative, poiché le sfide economiche hanno portato a un dimezzamento dell’esposizione rispetto all’anno precedente.
Rendimenti e rischi: un quadro di confidenza
Un aspetto determinante delle scelte di investimento per i family office è rappresentato dalla previsione di rendimenti positivi. Infatti, il 97% degli intervistati si aspetta guadagni sviluppati, con una parte significativa che prevede rendimenti superiori al 10%. Le aspettative sono più elevate per i family office con masse rilevanti, che si attendono addirittura guadagni del 20% o superiori. Tuttavia, non mancano i rischi da considerare: l’andamento dei tassi di interesse e le questioni geopolitiche, come le tensioni tra Stati Uniti e Cina, e i conflitti in Medio Oriente.
Un fenomeno crescente è l’approccio sofisticato all’investimento, che include un maggiore utilizzo dell’intelligenza artificiale per garantire rendimenti più elevati. Le famiglie, inoltre, stanno ponendo la massima attenzione alla preservazione del patrimonio, affiancata dalla necessità di preparare i giovani alle responsabilità economiche future. Queste priorità stanno cambiando il modo in cui si gestiscono i fondi e ci sono ampie discussioni su strategie innovative che possono fare la differenza nel panorama competitivo degli investimenti.
Family office in Italia: una crescita graduale
Rispetto ad altre regioni del mondo, l’Italia è ancora in fase di sviluppo per quanto riguarda i family office. Come spiegato da Francesco Lombardo, responsabile del private banking di Citi in Italia, i family office nei paesi nordici sono partiti con più slancio, seguendo modelli di investimento più tradizionali. In Italia, storicamente, gli investimenti si sono concentrati su titoli di Stato che offrivano rendimenti elevati, lasciando poco spazio ad alternative più diversificate.
Con il passare degli anni, molti imprenditori hanno compreso l’importanza di diversificare i propri investimenti. “Dal 2010, abbiamo assistito a una maggiore strutturazione dei family office, anche se non tutte le famiglie si sono organizzate allo stesso modo.” La varietà nell’asset allocation è evidente, con un’attenzione crescente per investimenti alternativi come private equity e hedge fund.
Italia come polo di attrazione fiscale
L’Italia ha visto un incremento di interesse come destinazione fiscale per individui ad alta capacità economica, specialmente dopo la riforma del regime dei non-dom. Nonostante il sistema fiscale italiano presenti vantaggi significativi, il numero di nuovi residenti continua a essere inferiore alle aspettative. Si stima che circa 100.000 nuovi residenti potrebbero arrivare da tutto il mondo, ma l’iter burocratico e la mancanza di fiducia nella stabilità del mercato italiano rappresentano ostacoli significativi.
Francesco Lombardo ha sottolineato che l’idea di attrarre investitori è valida, ma sono necessari miglioramenti nella gestione delle procedure e nella comunicazione dei benefici. Il progetto Gran Tour è stato avviato per affrontare queste sfide e portare a una migliore consapevolezza della direzione strategica desiderata per l’attrazione di capitali esteri.
La situazione attuale del mercato degli investimenti e la crescita dei family office rappresentano una sfida e un’opportunità per l’Italia, che potrebbe diventare un attore sempre più rilevante a livello globale, sempre che sappia superare gli ostacoli attuali e attrarre i capitali necessari.