Altomonte celebra il patrimonio delle faggete vetuste del pollinello con un convegno dedicato
Un evento di grande rilevanza si svolgerà ad Altomonte, focalizzandosi sull’importanza delle faggete vetuste del pollinello, riconosciute come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Queste antiche foreste non solo offrono un meraviglioso paesaggio, ma giocano anche un ruolo cruciale nella conservazione della biodiversità. L’incontro si terrà sabato 28 settembre al Salone Razetti, e rappresenterà un’opportunità per approfondire la conoscenza e l’importanza di questi ecosistemi storici.
Le faggete vetuste del pollinello: un patrimonio naturale inestimabile
Le faggete vetuste del pollinello si trovano all’interno del Parco Nazionale del Pollino e sono considerate le più antiche d’Europa. Questi boschi risalgono a oltre 600 anni fa e sono stati testimoni di un equilibrio ecologico che si è mantenuto nel tempo. Riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 2021, queste foreste rappresentano un ecosistema unico per la loro biodiversità e per le loro dinamicità naturali.
Il convegno “Le Faggete più antiche d’Europa” ha il potenziale di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di tali risorse naturalistiche. Gli organizzatori, la Fondazione Lions Club Città Patrimonio dell’Umanità e il Lions Club Castello Aragonese Pollino-Sibaritide-Valle dell’Esaro, insieme all’Amministrazione Comunale di Altomonte, intendono promuovere una discussione approfondita sulle peculiarità di queste foreste. Durante l’evento, il pubblico avrà la possibilità di scoprire le meraviglie di questi luoghi straordinari.
La conservazione di questa particolare area è fondamentale, poiché le faggete del pollinello svolgono un ruolo chiave nella regolazione del clima, nella manutenzione del suolo e nella protezione delle acque. La loro biodiversità non si limita solo alla flora, ma comprende anche una varietà di fauna selvatica, rendendo questo ecosistema un indicatore della salute ambientale della regione.
Il programma del convegno e gli interventi
Il convegno avrà luogo presso il Salone Razetti di Altomonte, iniziando alle ore 10:00. A dare il benvenuto ai partecipanti sarà Luigi Postorivo, presidente del Lions Club Castello Aragonese. Seguiranno i saluti del sindaco di Altomonte, Giampietro Coppola, e di Tommaso di Napoli, Governatore del Distretto 108Ya, che sottolineerà l’importanza dell’iniziativa.
Diversi relatori esperti parteciperanno all’evento per offrire al pubblico vari punti di vista sull’argomento. Anna Minguzzi, presidentessa della Fondazione, illustrerà gli obiettivi e i programmi dell’organizzazione, mentre l’architetto Letizia Candelise parlerà delle bellezze storiche del territorio, evidenziando il valore culturale e paesaggistico delle faggete. Il contributo centrale sarà di Roberto Sabatino, PhD in Patologia Forestale, che metterà in evidenza il significato e l’unicità delle faggete del pollinello.
Sabatino fornirà un’analisi approfondita della biodiversità di queste foreste, spiegando come queste siano tra le testimonianze più antiche e rappresentative dell’ecosistema europeo. Egli, invece di sottolineare la qualità ecologica e la biodiversità, parlerà dei faggi secolari e della loro preservazione, evidenziando quanto sia necessario tutelare tali risorse naturali dalla pressione antropica.
Un ecosistema da preservare: flora, fauna e necessità di tutela
Nel suo intervento, Roberto Sabatino tratterà anche la ricca varietà di flora e fauna che caratterizza il pollinello. Le faggete ospitano specie botaniche uniche, compresi orchidee, viole, genziane e piante officinali, che non solo arricchiscono il patrimonio naturale, ma hanno anche valore ecologico e culturale. Inoltre, Sabatino metterà l’accento sull’importanza di alcuni animali, come il lupo e il capriolo, cruciali per l’equilibrio dell’ecosistema.
L’arricchimento della flora e della fauna è direttamente proporzionale alla salute dell’intero ecosistema, e per questo motivo è fondamentale adottare misure per la sua protezione. Attraverso il convegno, gli organizzatori sperano di stimolare una maggiore consapevolezza e responsabilità circa l’importanza di salvaguardare questi ambienti naturali.
Il coordinamento dell’evento, affidato a Umberto Filici, si prefigge di far emergere il valore fondamentale delle faggete vetuste del pollinello nella conservazione della biodiversità e del patrimonio naturale. Questo incontro non solo rappresenta un’opportunità di apprendimento, ma mira a mobilitare la comunità locale e a coinvolgere tutti nella preservazione di un tesoro naturale che è parte integrante dell’identità culturale della regione.