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Al via le lezioni di improvvisazione e jazz nelle scuole di Bergamo: un progetto dal 1987

Al via le lezioni di improvvisazione e jazz nelle scuole di Bergamo: un progetto dal 1987 - Bagolinoweb.it

Ottobre segna l’inizio di un nuovo ciclo di lezioni di improvvisazione e jazz nelle scuole di Bergamo, organizzato dal Centro Didattico Produzione Musica in collaborazione con il Comune locale. Questo programma, attivo dal 1987, coinvolge migliaia di studenti delle scuole primarie e secondarie della provincia, offrendo loro opportunità uniche di apprendimento musicale. Con un approccio innovativo e accessibile a tutti, il Cdpm punta a diffondere la cultura musicale attraverso un coinvolgimento diretto e pratico, sottolineando così l’importanza dell’educazione musicale per le nuove generazioni.

La visione inclusiva del Centro Didattico Produzione Musica

Claudio Angeleri, fondatore del Cdpm, è un pianista jazz e organizzatore di eventi musicali con un’ampia esperienza nel campo. La sua visione è chiara: la musica deve essere accessibile a tutti, non solo agli studenti dei licei musicali. “Noi andiamo negli istituti comprensivi. La musica è per tutti. Tutti possono fare musica,” afferma Angeleri. Questa promessa si traduce in lezioni pratiche e coinvolgenti, dove anche i più giovani possono avvicinarsi alla musica senza timore di non avere già competenze pregresse.

Nel 2023, il Cdpm ha collaborato con ben 37 istituti scolastici, coinvolgendo circa quattromila ragazzi. L’intero progetto si sviluppa grazie a un accordo con il Comune di Bergamo, consentendo una continua evoluzione delle lezioni e dei laboratori proposti. Angeleri stesso partecipa attivamente, insieme ad altri insegnanti come il sassofonista Nicholas Lecchi e Gabriele Capitanio, responsabile del corso di coralità gospel. Non è richiesto alcun background musicale, poiché l’insegnamento si basa su strumenti familiari a tutti: la voce e il ritmo.

Un approccio innovativo alla musica

La pedagogia utilizzata dal Cdpm si allontana dall’approccio tradizionale basato sulla teoria e la lettura della musica. Angeleri propone un metodo sensoriale che si concentra sul riconoscimento di una pulsazione interiore comune a tutte le musiche del mondo. Esercizi di body percussion, giochi di imitazione e attività di call and response aiutano gli studenti a familiarizzare con i principi fondamentali della musica, rendendo l’apprendimento dinamico e divertente.

Inoltre, Angeleri adatta le sue lezioni ai gusti musicali dei ragazzi. “Parto dalla musica che ascoltano, come il rap, e spiego loro la differenza tra i vari stili,” spiega. Attraverso questo approccio, gli studenti scoprono sfumature e complessità nella musica che pensavano di conoscere, stimolando così un genuino interesse per l’improvvisazione, considerata fondamentale per la creazione musicale.

Collaborazioni e successi nella scuola

Il Cdpm ha realizzato collaborazioni fruttuose con numerose scuole superiori, dove i laboratori di improvvisazione hanno prodotto risultati sorprendenti. Un esempio significativo è il lavoro svolto all’Istituto Mascheroni, dove gli studenti hanno esplorato il confronto tra l’improvvisazione di Miles Davis nel famoso album “Kind of Blue,” l’opera di Jack Kerouac e la pittura dripping di Jackson Pollock. Questo approccio multidisciplinare dimostra come la musica possa essere un veicolo di espressione e creatività, incoraggiando il pensiero critico e la connessione tra diverse forme artistiche.

Angeleri sottolinea quanto possa essere proficua la cooperazione con gli insegnanti di musica delle scuole: “Il rapporto è ottimo, sono colleghi.” Tuttavia, egli esprime anche una critica alla situazione dell’educazione musicale in Italia, definita “un fanalino di coda” rispetto ad altri paesi europei come Francia, Germania e Portogallo, che hanno sistematicamente più risorse e opportunità per gli studenti che desiderano studiare musica.

Un impegno gratuito e continuativo

Il Cdpm non è un’impresa a scopo di lucro, ma un’organizzazione del terzo settore che rappresenta un’importante opportunità per la comunità scolastica di Bergamo. Il progetto offre un servizio senza oneri per gli studenti, permettendo a tutti di accedere a lezioni di musica di alta qualità.

Con l’inizio del nuovo ciclo di lezioni previsto per ottobre e la sua durata fino ad aprile, il Cdpm si prepara a coinvolgere nuovamente i giovani talenti della provincia. Tra le iniziative più significative, il coro gospel composto da 70 ragazzi dell’Istituto Comprensivo Santa Lucia si è esibito agli Stati Generali della Scuola Digitale e nella sezione educativa di Bergamo Jazz, dimostrando l’importanza della musica come forma di espressione e integrazione sociale. Attraverso questo continuo impegno, il Cdpm non solo promuove la musica nelle scuole, ma contribuisce anche a una cultura musicale più viva e accessibile per tutti.

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