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Aggiornamenti sui lavori dell’Alta Velocità sotto Firenze: avanzano le costruzioni e i monitoraggi

Aggiornamenti sui lavori dell'Alta Velocità sotto Firenze: avanzano le costruzioni e i monitoraggi - Bagolinoweb.it

L’implementazione dell’Alta Velocità ferroviaria sotto Firenze sta proseguendo a ritmo sostenuto. Con diversi tratti di scavo già completati e altre fasi in fase di realizzazione, le infrastrutture ferroviarie della città stanno subendo un’importante trasformazione. Questo articolo esplorerà il progresso dei lavori, le misure di monitoraggio adottate e l’impatto sul territorio.

Avanzamento dei lavori: il tunnel Campo di Marte-Belfiore

La grande talpa “Iris” ha raggiunto un traguardo significativo, completando 1.531 metri su un totale di 3.000 nel tunnel progettato per collegare Campo di Marte a Belfiore. Attualmente, il tunnel ha superato il 51% della sua realizzazione. Situato sotto viale Lavagnini, il progetto non ha incontrato problemi di rilevanza, nemmeno per quanto riguarda le vicine linee della tramvia, che sono state sottoposte ad attento monitoraggio.

Italferr, parte del gruppo Ferrovie dello Stato, ha collaborato attivamente con le strutture tecniche del Comune di Firenze per gestire l’interferenza tra le opere in corso e il servizio tramviario. Per garantire la sicurezza, sono stati attuati dei tavoli tecnici per esaminare ogni minimo spostamento e impatto sulla tramvia. Fino ad oggi, il monitoraggio non ha evidenziato criticità, come confermato anche dall’azienda Tram Spa.

In merito alla fresa gemella, è in corso di assemblaggio presso Campo di Marte, con la previsione di avvio dei lavori per novembre. Questa fresa sottomarina procederà parallelamente alla talpa attualmente operativa, continuando il lavoro di scavo verso la stazione Belfiore.

Impatti sulle strutture esistenti: monitoraggio degli edifici

La presenza della talpa “Iris” ha suscitato preoccupazioni tra i residenti delle zone circostanti, in particolare tra gli abitanti di via Botticelli, via Masaccio e viale Don Minzoni. Negli scorsi mesi, alcuni cittadini hanno segnalato crepe nelle loro abitazioni, portando a un accurato monitoraggio da parte dei tecnici. Nonostante le segnalazioni, Italferr ha rassicurato che non sono stati riscontrati problemi significativi.

Sono stati effettuati sopralluoghi tempestivi per valutare le condizioni degli edifici, riscontrando effetti minimi che erano già anticipati come parte del progetto di scavo. Le profondità raggiunte in quella fase preliminare erano notevolmente inferiori rispetto a quelle attuali, con scavi a sette-otto metri contro i venti metri prossimi a viale Lavagnini.

Le misure di monitoraggio continuano a essere attuate per garantire la sicurezza delle strutture in superficie, con la società che si impegna a seguire ogni segnalazione o variazione significativa, mantenendo un dialogo aperto con i residenti.

Lavori di consolidamento in corso: viale Lavagnini e zone limitrofe

Intorno al cantiere della stazione di Foster, in viale Belfiore, sono stati intrapresi interventi di consolidamento del suolo in diverse aree strategiche, tra cui via Cittadella e via della Ghiacciaia. Le perforazioni nel complesso monumentale mediceo sono state completate, così come l’inizio delle iniezioni di cemento ad alta pressione per garantire la stabilità del terreno.

In viale Redi sono in fase di valutazione interventi di salvaguardia per un edificio potenzialmente a rischio. Le operazioni termineranno a breve nella scuola Ottone Rosai, dove sono già state concluse le attività di consolidamento.

Tramite un’accurata pianificazione e attraverso l’adozione di tecnologie all’avanguardia, i lavori continuano a progredire, con l’obiettivo di garantire la sicurezza strutturale di tutte le opere senza compromettere la stabilità degli edifici circostanti.

Il cantiere della stazione di Foster: l’avanzamento dei lavori

L’attenzione ora è rivolta anche al cantiere della stazione di Foster, un progetto ambizioso che ha raggiunto il 60% del suo completamento. Tra le principali attività in corso figurano la realizzazione del solaio, dei diaframmi perimetrali e della rampa di accesso al futuro piazzale. Attualmente, gli operai sono impegnati nella posa di casseratura, armatura e nei getti dei solai della testata nord e sud.

Nonostante vedano una frenata nei nuovi scavi, il cantiere continua a svolgere un ruolo cruciale nella stesura dei materiali di scavo, con la movimentazione che andrà a Santa Barbara, nell’aretino. Fino a ora, sono stati ingegnerizzati oltre 90.000 metri cubi di materiale, un segno del grande investimento nello sviluppo di queste infrastrutture.

Il progetto di Alta Velocità sotto Firenze sta portando enormi cambiamenti, sostenuto da un rigoroso programma di monitoraggio e da interventi di consolidamento. Questi lavori mirano a realizzare una rete ferroviaria moderna e sicura, rafforzando ulteriormente la posizione di Firenze nel contesto delle comunicazioni nazionali.

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