Redazione
Con l’avvicinarsi del Giubileo, che si svolgerà nei prossimi mesi, l’attenzione si concentra su vari aspetti organizzativi legati all’evento, in particolare sulla gestione della mobilità e lo stato dei lavori in corso. Monsignor Rino Fisichella, incaricato dal Vaticano per l’organizzazione dell’evento, ha espresso preoccupazioni circa l’efficienza dei cantieri che stanno interessando piazza Risorgimento, evidenziando la necessità di un intervento tempestivo per garantire il corretto svolgimento della manifestazione religiosa.
La preoccupazione di monsignor fisichella per i lavori in corso
Durante un sopralluogo presso il cantiere di piazza Risorgimento, monsignor Fisichella ha manifestato preoccupazioni riguardo il lento avanzamento dei lavori. “Il cantiere ci dà un po’ di timore,” ha dichiarato, aggiungendo che al momento non ci sono operai visibili sul luogo, il che solleva interrogativi sulla tempistica necessaria per il completamento delle opere. Nonostante ciò, la Santa Sede si dice pronta: “Stiamo per pubblicare il programma dei 35 eventi principali,” sottolinea Fisichella, paragonando il preparativo a “un banchetto di nozze in attesa degli invitati.” Tuttavia, il cardinale ha anche evidenziato come la questione della mobilità a Roma rimanga complessa, complicata da fattori storici e dalle dimensioni stesse della capitale.
La mobilità nella zona, in particolare lungo via della Transpontina, rappresenta un aspetto cruciale per la fruibilità di piazza Pia. Questo luogo è destinato a diventare uno dei lasciti significativi dell’Anno Santo. Fisichella ha anche messo in evidenza come il sottopasso previsto possa migliorare notevolmente la situazione, riducendo il traffico intenso che fino ad ora ha infastidito turisti e residenti, e consentendo una visione migliore di Castel Sant’Angelo e della basilica di San Pietro.
Il nodo della viabilità secondo l’assessore patanè
L’assessore ai Trasporti di Roma, Eugenio Patanè, condivide le preoccupazioni di Fisichella, specificando che il problema della viabilità in via della Transpontina deve essere affrontato urgentemente. Patanè ha dichiarato: “Se non si risolve, non voglio dire che il lavoro realizzato a piazza Pia sarà inutile, ma certamente ne limiterà l’impatto.” Con l’avvicinarsi del Giubileo, l’assessore ha assicurato la chiusura dei cantieri di sua competenza prima dell’apertura della Porta Santa, confidando negli sviluppi: “Avremmo una nuova linea metropolitana e, nei prossimi trent’anni, non ci saranno interventi sulla linea A.”
Il piano di rinnovo dei mezzi pubblici si presenta ambizioso, con l’obiettivo di sostituire entro tre anni il 50% delle tramvie e l’arrivo di nuovi convogli per la metro B, un progetto che non riceveva investimenti da oltre venti anni. Inoltre, l’apertura di due nuove stazioni della metro C rappresenta un passo significativo per migliorare la connettività della capitale e facilitare l’accesso ai luoghi di culto durante il Giubileo.
Le misure di controllo sui cantieri giubilari
Nel contesto dei lavori e della loro regolarità, il prefetto Lamberto Giannini ha confermato l’impegno delle autorità nel monitorare i cantieri del Giubileo attraverso una sinergia tra istituzioni pubbliche e forze dell’ordine. Ha avuto luogo una serie di ispezioni nei cantieri, congiuntamente organizzate con le forze di polizia e l’ispettorato del lavoro. “Fino ad ora non abbiamo trovato soggetti con precedenti penali legati alla criminalità organizzata,” ha affermato Giannini, assicurando che le misure di controllo sono attente e ben strutturate, garantendo quindi la regolarità dei cantieri.
La vigilanza attiva e la collaborazione tra i diversi enti coinvolti nel processo possono giocare un ruolo cruciale nel successo dell’organizzazione del Giubileo. L’approccio sistematico adottato mira non solo a garantire la sicurezza delle opere, ma anche a sostenere il buon esito dell’evento religioso di grande importanza per la Comunità Cattolica e per migliaia di pellegrini in arrivo da tutto il mondo.
