Una giornata di calcio che ha riservato momenti di tensione e delusione per il Cosenza, reduce da una prestazione ben al di sotto delle aspettative. Il Sudtirol, con una vittoria che vale punti pesanti, continua a consolidare la sua posizione, mentre la squadra calabrese si trova ora in una situazione critica, con il traguardo salvezza che appare sempre più distante.
Cosenza parte bene, ma crolla rapidamente
Il match, disputato nel pomeriggio su un terreno in buone condizioni e con un pubblico di 6.771 spettatori, inizia con il Cosenza che sembra avere il controllo della situazione. In soli tre minuti, la squadra di casa conquista tre calci d’angolo, indicativo di un avvio intraprendente. Il portiere del Sudtirol, Poluzzi, è costretto a un intervento difficile su un potente tiro di Ricciardi, dimostrando che i silani sono intenzionati a conquistare i tre punti.
Tuttavia, al 7′ minuto, il primo colpo di scena: Rover, ben assistito da Ricciardi, riesce a infilarsi in area e con un sinistro preciso batte il portiere Micai. Il Cosenza accusa il colpo e, nonostante gli sforzi, non riesce a sviluppare il proprio gioco. Una sola azione degna di nota arriva da Kourfalidis, ma il tentativo si rivela infruttuoso. La situazione si complica ulteriormente quando, poco prima dell’intervallo, il Cosenza resta in dieci uomini dopo l’espulsione di Kurtic per proteste. La prima frazione di gioco si chiude con il Cosenza visibilmente demoralizzato.
Secondo tempo problematico e cinismo del Sudtirol
La ripresa della partita inizia con una mezz’ora di ritardo, a causa di problemi di collegamento tra il VAR e l’arbitro. Nonostante l’inferiorità numerica, il Cosenza cerca di reagire. La squadra di Alvini, con un uomo in più, prova a spingere sull’acceleratore, ma la reazione appare timida e poco organizzata. Il Sudtirol, al contrario, mostra un cinismo notevole e riesce a colpire nuovamente, questa volta con l’ingresso di Zedadka che trova la via del gol al 30′. I tifosi del Cosenza rimangono in silenzio, mentre la delusione si fa palpabile sugli spalti del “Marulla”.
Il Sudtirol, gestendo il vantaggio in modo impeccabile, chiude i conti senza affanni, consolidando così la propria posizione in classifica, mentre per il Cosenza è l’ennesima occasione persa che complica le prospettive di salvezza. I silani dovranno rivedere la propria strategia e il proprio approccio nelle prossime gare, se intendono risollevarsi e rimanere nella serie cadetta.
Il tabellino della partita
Ecco i dettagli della partita, con le formazioni schierate e le valutazioni dei giocatori:
Cosenza
- Micai: 6
- Venturi: 5.5
- Camporese: 5.5
- Caporale: 5.5
- Ricciardi: 5.5
- Kourfalidis: 5
- Charlys: 5.5
- D’Orazio: 5.5
- Florenzi: 5.5
- Fumagalli: 5.5
- Strizzolo: 5.5
Panchina: Vettorel, Cimino, Sankoh, Dalle Mura, Kouan, Ricci, Hristov.
Allenatore: Alvini: 5.5
Sudtirol
- Poluzzi: 6
- Kofler: 6
- Ceppitelli: 6
- Giorgini: 6
- Molina: 6
- Arrigoni: 6
- Kurtic: 5
- Rover: 6
- Tait: 6
- Casiraghi: 6.5
- Odogwu: 6.5
Panchina: Drago, Tschoell, Martini, Crespi, Davi F., Rottensteiner, Pietrangeli Vimercati.
Allenatore: Valente: 7
Arbitro
Perenzoni di Rovereto: 6
Note
La giornata di gioco si è svolta sotto un cielo sereno, con condizioni del terreno di gioco giudicate discrete. Durante la partita, il Cosenza ha beneficiato di 8 angoli contro 0 per il Sudtirol. Il recupero è stato di 4′ per entrambi i tempi.