La questione del nuovo nido comunale di Pretaro continua a generare preoccupazioni tra i residenti di Francavilla al Mare. Antonio Luciani, ex sindaco della città, ha recentemente sollevato questioni relative ai lunghi ritardi dei lavori, iniziati con grande entusiasmo all’inizio del 2023 ma bloccati da mesi. Queste problematiche non solo destano malcontento tra la popolazione, ma anche inquietanti interrogativi sul futuro della struttura e sull’impatto che avrà nella comunità.
Cantiere fermo e mancanza di informazione
I lavori per il nuovo nido comunale a Pretaro, finanziati nel 2022, sono stati avviati con molte aspettative, ma ora risultano completamente fermi. Intervenendo sul tema, Luciani ha spiegato di essere stato contattato da diversi residenti, desiderosi di portare alla sua attenzione il problema. “Alcuni residenti mi hanno contattato e ho accolto con piacere il loro invito a recarmi sul posto”, ha dichiarato l’ex sindaco, sottolineando che il silenzio da parte delle istituzioni è inaccettabile. “Di sicuro c’è un motivo, ma ai residenti e alla città nessuno dice perché”.
L’interruzione dei lavori ha reso la situazione ancor più complicata. Il cantiere, una volta hub di attività, si è trasformato in un luogo di degrado. La mancanza di manutenzione ha portato alla formazione di accumuli di rifiuti e all’allagamento delle aree circostanti, creando problemi di sicurezza e igiene. Residenti e cittadini chiedono risposte chiare e urgenti, ma finora le istituzioni locali non hanno fornito spiegazioni adeguate, alimentando il malcontento.
Degrado urbanistico e mancanza di servizi
Luciani ha messo in evidenza come il degrado attorno al cantiere rappresenti una preoccupazione significativa per la comunità. “Dove prima c’era un parchetto per bambini, ora si trova una semi-discarica di rifiuti e una sorta di acquitrino. Nei giorni di pioggia, il fango si riversa ovunque, peggiorando la situazione”, ha spiegato. La trasformazione di uno spazio che doveva rappresentare un’opportunità per le famiglie in un’area abbandonata è motivo di frustrazione per i residenti, che si sentono trascurati.
La questione non si limita alla sospensione dei lavori, ma si amplia per includere i problemi legati alla mancanza di spazi di gioco sicuri per i bambini. La rimozione del parchetto ha accentuato il senso di impotenza dei genitori che vedono limitate le opportunità di svago per i loro figli. Luciani ha chiesto che si faccia attenzione a ripristinare questi servizi fondamentali, che sono parte integrante di un ambiente urbano sano e accogliente.
L’importanza di un nido comunale e le sfide nel bilancio
Un altro aspetto sottolineato dall’ex sindaco è l’importanza di un’infrastruttura come il nido comunale per le famiglie di Francavilla. “Credo fermamente nell’aiuto che un nido può dare alle famiglie, ma realizzarne un secondo, e forse un terzo, richiede risorse di bilancio per la gestione”, ha affermato Luciani. L’ex primo cittadino ha fatto notare che la creazione di nuovi nidi e la gestione delle risorse pubbliche sono questioni complesse che devono essere affrontate con serietà e pianificazione.
L’insicurezza riguardo ai fondi e alle risorse necessarie per sostenere un’importante iniziativa come il nido comunale è una preoccupazione legittima per la comunità. Luciani ha espresso il timore che i ritardi nella costruzione possano essere interpretati come una mancanza di volontà da parte delle istituzioni di risolvere il problema nel breve termine. “Forse, considerando i ritardi, si pensa che il problema sarà lasciato a chi verrà dopo?”, ha suggerito.
Richiesta di maggiore coinvolgimento e risposte dalla città
Infine, Luciani ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rispettare e ascoltare i cittadini. Ha sottolineato che il coinvolgimento della comunità è fondamentale nelle decisioni che riguardano l’urbanistica e la qualità dei servizi. Gli interrogativi rimangono numerosi: “È stata risolta la questione della viabilità? L’accesso lato monti è sufficiente? Quello dal lato della strada nazionale non lo è.” Le domande restano aperte: quando riprenderanno i lavori? Perché sono fermi? E, soprattutto, quando finiranno?
Il futuro del nido comunale di Pretaro appare incerto, e la speranza dei residenti è che le autorità locali prendano seriamente in considerazione non solo la ripresa dei lavori, ma anche un dialogo attivo con la comunità. La situazione attuale, se non affrontata con immediatezza, potrebbe lasciare un segno duraturo sulla qualità della vita dei cittadini di Francavilla al Mare.