Redazione
Il Campania Libri Festival ha dato il via alla sua terza edizione con un evento di apertura che promette di rimanere nella memoria degli appassionati di calcio e cultura. Presso il suggestivo Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli, Federico Buffa e Fabrizio Gabrielli hanno presentato il loro libro “La milonga del futbol“, una pubblicazione che esplora un secolo di calcio argentino attraverso storie e figure iconiche. L’incontro ha attirato numerosi spettatori, fra cui importanti figure del panorama calcistico, testimoniando l’interesse suscitato attorno a questo evento.
L’opera “La milonga del futbol”: un viaggio nella storia del calcio argentino
“La milonga del futbol“, pubblicato da Rizzoli, è un’opera che delinea con precisione e passione il legame tra il calcio e la cultura argentina, utilizzando come fil rouge le vite di tre grandi campioni: Diego Armando Maradona, Renato Cesarini e Omar Sivori. Il libro si apre idealmente con la prima partita di calcio giocata in Argentina il 20 giugno 1867, un evento che segna l’inizio di una tradizione calcistica ricca di emozioni e conquiste. Questo viaggio narrativo si chiude simbolicamente il 17 novembre 2000, quando Lionel Messi fa il suo ingresso nel calcio europeo, rappresentando il passaggio di testimone tra generazioni di talenti.
Il racconto non si limita a ripercorrere le statistiche e i trionfi sportivi, ma si addentra anche nei contesti sociali e culturali che hanno influenzato l’evoluzione del gioco nel paese sudamericano. L’argomento si arricchisce ulteriormente quando Buffa e Gabrielli collegano la storia dei protagonisti con il legame profondo che hanno instaurato con l’Italia, un tema particolarmente rilevante considerando le origini italiane di Maradona e la grandezza che ha rappresentato per Napoli.
L’aneddoto di Buffa: la nascita di un mito
Durante la serata, Federico Buffa ha intrattenuto il pubblico con un aneddoto riguardante la nascita di Diego Armando Maradona, uno dei calciatori più amati al mondo. La narrazione è stata caratterizzata da vividi dettagli che hanno attratto l’attenzione della platea. Buffa ha descritto la scena di una sera di ottobre del 1960, quando la madre di Maradona, Dalma, in procinto di partorire, si oppose all’idea di rinunciare alla musica e al ballo. Questo gesto, apparentemente semplice, racchiude tutta la passione e la vitalità della cultura argentina.
L’aneddoto si fa più intenso quando Buffa racconta dei presagi legati alla nascita: Dalma, convinta che il destino le stesse riservando un maschio, ha insistito per recarsi all’ospedale che portava il nome di Evita Peron, figura simbolo per molte donne del Paese. Questa narrazione non solo ricrea il clima di quel momento storico, ma sottolinea anche la complessità del reale legame tra il calcio e i miti che lo circondano.
Un evento che già segna il calendario culturale di Napoli
La presenza di Buffa al Campania Libri Festival non si limiterà a questa prima serata. L’autore si prepara a tornare a Napoli il 31 marzo con il suo spettacolo “La milonga del futbol“. L’evento, che si terrà al Teatro Diana, promette di offrire un ulteriore approfondimento sulle tematiche trattate nel libro, unendo il racconto con elementi di intrattenimento che caratterizzano il suo stile narrativo.
La partecipazione di figure del mondo calcistico, come Cristian Stellini, vice allenatore del Napoli, testimonia l’incredibile capacità del festival di attrarre pubblici diversi, creando un ponte tra sport e cultura. Un evento che dimostra come Napoli, oltre ad essere una città intrisa di storia e passione calcistica, si conferma anche un importante centro di eventi culturali e letterari di rilevanza nazionale.
