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Decifrare i sintomi invernali: raffreddore, influenza e Covid-19, un’analisi approfondita

Decifrare i sintomi invernali: raffreddore, influenza e Covid-19, un'analisi approfondita - Bagolinoweb.it

Con l’arrivo della stagione fredda, molte persone iniziano a esperire vari sintomi legati a malattie respiratorie. Tossire vicino al collega in metropolitana, ascoltare il vicino starnutire o vedere i bambini che improvvisamente sembrano non sentirsi bene è diventata una scena comune durante l’inizio del mese di ottobre. In questo contesto, è importante capire quali siano i sintomi specifici di raffreddore, influenza e Covid-19, così da prendere decisioni informate su come affrontare eventuali malesseri.

I virus stagionali: influenza, raffreddore e altre infezioni

Alla luce dei cambiamenti climatici e dei primi freddi, il professor Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli Studi di Milano, ci guida nell’identificazione dei vari virus che circolano in questo periodo.

Il panorama delle infezioni respiratorie è complesso e riesce a rendere la vita degli individui piuttosto complicata. Gli esperti concordano nel ritenere che le forme simil-influenzali, in particolare, siano attualmente in aumento, insieme ad altre infezioni virali. Nella maggior parte dei casi, si registra un aumento dei virus respiratori, tra cui l’influenza, il metapneumovirus e il virus respiratorio sinciziale, che tendono a proliferare quando vi sono sbalzi di temperatura.

L’influenza vera e propria, tuttavia, di solito emerge in modo più evidente quando si stabilizza il freddo prolungato, creando così l’ambiente ideale per la diffusione di questi agenti patogeni. Per ora, secondo le stime, ci sono circa 150-200mila casi settimanali di infezioni virali respiratorie, il che spinge i medici a consigliare di rimanere attenti ai sintomi e al loro sviluppo. Essere informati su quali virus circolano aiuta a gestire meglio sia le proprie attese che quelle degli altri, evitando inutili ansie.

I sintomi dell’influenza: come riconoscerla

Distinguere l’influenza dagli altri virus respiratori non è sempre semplice, ma vi sono segnali distintivi che possono guidare le persone nel riconoscere la malattia influenzale. L’influenza si riconosce, infatti, attraverso una triade di sintomi: febbre alta, generalmente superiore ai 38 gradi, inizio brusco dell’illness, e la presenza di almeno un sintomo generale, come dolori muscolari o spossatezza, accompagnato da un sintomo respiratorio, come tosse o naso che cola.

Al contrario, una serie di altri virus possono manifestarsi con sintomi simili, ma non necessariamente sviluppano questa triade caratteristica. Non dimentichiamo che il Covid-19 ha reso la situazione più complessa, in quanto può presentarsi con sintomi analoghi a quelli dell’influenza, senza seguire schemi precisi. I virus influenzali, infatti, quando si attivano normalmente, tendono a scatenare malattie respiratorie gravi, ma è l’incertezza del Covid-19 che rende la diagnosi più difficile, in particolare per soggetti vulnerabili.

Sintomi e varianti di Covid-19: cosa sapere

Le varianti di Sars-CoV-2 continuano a evolversi, con sintomi che possono variare enormemente da individuo a individuo. Secondo il virologo, non esiste un modo sicuro di prevedere quali sintomi si presenteranno, poiché l’intensità della risposta immunitaria differisce notevolmente e può portare a manifestazioni più o meno gravi. È emerso che le varianti più recenti tendono a causare forme di malattia meno severe, ma la possibilità di manifestazioni gravi è sempre presente, rendendo necessaria la cautela, specialmente per le fasce più vulnerabili della popolazione.

In particolare, la variante XEC, segnalata nei recenti report, sta guadagnando terreno in Europa e negli Stati Uniti, con sintomi che rimangono simili a quelli delle precedenti varianti, come tosse, congestione nasale, febbre e in alcuni casi perdita del gusto e dell’olfatto. I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno confermato che la trasmissibilità della variante non è cambiata, ma è importante mantenere alta l’attenzione per prevenire infezioni diffuse.

Le regole da seguire: affrontare gli sbalzi termici

In un periodo in cui le malattie respiratorie sono particolarmente attive, seguire alcune regole basilari può facilitare la gestione della salute personale e collettiva. Prima di tutto, l’adozione del buonsenso resta fondamentale: evitare situazioni ad alto rischio di contagio, soprattutto durante i picchi di diffusione, usando la mascherina e praticando una buona igiene personale attraverso il lavaggio frequente delle mani.

In secondo luogo, la vaccinazione, sia contro il Covid-19 che contro l’influenza, è altamente raccomandata per le persone appartenenti a categorie più vulnerabili come anziani e malati cronici. Essere vaccinati non solo aumenta la protezione personale, ma contribuisce anche a proteggere gli altri, limitando la diffusione di patogeni.

Infine, è importante ricordare che un’automedicazione responsabile può aiutare a gestire i sintomi nel breve termine, mentre nei casi di Covid è consigliato eseguire un tampone per monitorare la situazione, in particolare per gli individui fragili. Queste pratiche non dovrebbero mai escludere la consultazione medico, specialmente se si notano marcati peggioramenti.