Il Teatro Primo di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, ha ufficialmente annunciato la nuova stagione di drammaturgia contemporanea per il 2024/2025. Sotto la direzione artistica di Silvana Luppino e Christian Maria Parisi, il cartellone include otto spettacoli che si propongono di esplorare temi attuali e significativi. Con un approccio che combina riflessione sul passato e ambizioni per il futuro, il teatro di Villa San Giovanni si prepara a offrire un’esperienza culturale di alto livello per gli amanti della scena.
L’inaugurazione della nuova stagione
Sabato 26 ottobre alle ore 21.00, il sipario si alzerà sulla stagione con “Anna Cappelli”, un’opera scritta da Annibale Ruccello. La regia è di Christian Maria Parisi e vede protagonista Silvana Luppino, che interpreta un monologo evocativo. La pièce racconta la vita di un’impiegata negli anni ’60 in Italia, una donna costretta a vivere in condizioni precarie e a lottare per realizzare il sogno di avere una casa e un compagno. Questo spettacolo vuole essere una riflessione sulle disuguaglianze sociali del passato, ma anche un invito a considerare i problemi attuali.
Il secondo appuntamento si svolgerà il 9 e 10 novembre con “Patria – Il Paese di Caino e Abele”, una co-produzione tra Centro Teatrale MaMiMò e Eco di Fondo, diretta da Giacomo Ferraù e interpretata da Fabio Banfo. Quest’opera affronta tematiche di forte attualità, esplorando le dinamiche familiari e le rivalità che caratterizzano la società moderna.
Spettacoli in programma: una selezione variegata
A seguire, il 23 e 24 novembre, il Teatro Primo presenterà ‘A Cirimonia, uno spettacolo scritto e diretto da Rosario Palazzolo. Qui, il drammaturgo si unisce a Anton Giulio Pandolfo per dare vita a una rappresentazione che mette in luce le tradizioni e le complessità della cultura locale.
Il nuovo anno inizierà con “Come essere tristi e vivere felici”, in scena l’11 e 12 gennaio, scritto e interpretato da Marco Ceccotti, mentre il 25 e 26 gennaio sarà la volta di “Le verità di Medea”, un’opera intrigante che rielabora il mito classico, per la regia di Luca Maria Michienzi e con Anna Maria De Luca nel ruolo principale.
Il programma prevede anche “Una donna sola”, scritto da Franca Rame, in scena l’8 e 9 febbraio, e “Mia madre non voleva cantare” che si terrà il 15 e 16 marzo, una produzione che combina la narrazione autobiografica con riflessioni sui rapporti familiari, presentata da Giuseppe Arnone.
La stagione si concluderà il 12 e 13 aprile con “Non siamo qui”, un’opera firmata dal drammaturgo Tino Caspanello, che ne cura anche la regia. Questa produzione, con gli attori Cinzia Muscolino e Tino Calabrò, promette di essere un incontro significativo tra il teatro e le questioni esistenziali contemporanee.
Attività formative: un impegno per la comunità
Oltre alla programmazione teatrale, il Teatro Primo si distingue anche per le sue attività formative. Dalla prossima settimana, prenderanno avvio i corsi di formazione per attori, pensati per coloro che desiderano avvicinarsi professionalmente a questo mondo. Gli allievi avranno l’opportunità di partecipare a esibizioni e di apprendere direttamente sul campo, collaborando con compagnie teatrali professioniste.
Un laboratorio serale di dizione e recitazione sarà dedicato agli adulti, rivolto sia a chi cerca un approccio ludico al teatro sia a chi desidera sviluppare competenze artistiche in un contesto più strutturato. Inoltre, per gli adolescenti sono previsti laboratori che mirano a favorire la creatività, a superare inibizioni e a imparare a lavorare in gruppo, elementi essenziali per chiunque consideri la scena come un potenziale spazio di espressione personale.
Infine, il 19 e 22 novembre 2024 si svolgerà un workshop per attori intitolato “In guerra col mondo è la pazzia”, guidato dal drammaturgo, regista e attore Rosario Palazzolo, un’occasione che arricchirà ulteriormente l’offerta educativa del teatro.