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Proroga dell’accordo regionale per medici di medicina generale: il Molise riadatta le risorse per l’emergenza sanitaria

Proroga dell'accordo regionale per medici di medicina generale: il Molise riadatta le risorse per l'emergenza sanitaria - Bagolinoweb.it

La sanità molisana si trova davanti a sfide significative nel contesto dell’emergenza sanitaria territoriale, che ha portato alla proroga dell’Accordo regionale per la rimodulazione delle attività aggiuntive dei Medici di Medicina Generale . Marco Bonamico, Commissario ad acta per la sanità del Molise, e il Sub Commissario Ulisse Di Giacomo hanno deciso di estendere fino al 31 dicembre il provvedimento, a fronte di un’organizzazione sanitaria sempre più complessa e di risorse umane da rivedere. Questa decisione mette in luce non solo la situazione del servizio di emergenza, ma anche l’importanza di garantire un’assistenza adeguata ai cittadini molisani.

Il contesto della sanità in Molise

La sanità del Molise ha dovuto affrontare numerosi ostacoli negli ultimi anni, rendendo cruciale l’adeguamento della struttura dell’emergenza sanitaria territoriale. Attualmente, il Servizio di Emergenza Territoriale 118 è disposto su 16 postazioni in diverse località, con una dotazione di 96 medici. Tuttavia, c’è un forte deficit di personale: ben 47 posti a tempo indeterminato risultano vacanti. Questa carenza di medici è aggravata dal recente trasferimento di cinque professionisti negli ospedali e dall’assenza prolungata di medici a causa di malattie.

La proroga dell’accordo rappresenta una manovra necessaria per garantire una continuità nelle prestazioni sanitarie, ma evidenzia anche la fragilità della rete assistenziale del territorio. Il Commissario Bonamico ha segnalato che il “continuo decremento dell’organico” ne è la causa principale. L’obiettivo dell’accordo prorogato è quello di reintegrare le risorse aggiuntive per affrontare in modo più efficace le emergenze che si presentano quotidianamente nel Molise, che ospita una popolazione con esigenze sanitarie diversificate.

Dettagli e misure del provvedimento

La proroga dell’Accordo regionale prevede diverse misure che mirano a garantire una maggiore efficienza nel sistema sanitario. Gli MMG convenzionati potranno aumentare le loro attività nelle situazioni di emergenza, consentendo una risposta più rapida alle esigenze del territorio. Le attività aggiuntive sono cruciali, specialmente in un momento in cui il numero di medici disponibili è diminuito e le richieste assistenziali aumentano.

Gli sforzi per migliorare la situazione includono anche la programmazione di assunzioni e l’incentivazione di medici intenzionati a lavorare nel SET 118, ma resta da vedere quanto presto queste assunzioni possano tradursi in risultati tangibili per la comunità. C’è una crescente preoccupazione che la continua carenza di personale possa influenzare la qualità del servizio e la sicurezza del paziente, generando una pressione costante sui pochi medici rimasti in attività.

Il provvedimento si presenta come un tamponamento temporaneo alla situazione critica, evidenziando la necessità di strategie a lungo termine per affrontare la carenza di personale nella salute pubblica. La salute dei cittadini molisani è messa a rischio da uno scenario che richiede ora più che mai interventi concreti e tempestivi.

La risposta della comunità e delle istituzioni

La comunità molisana, così come le istituzioni locali e regionali, sta seguendo con attenzione gli sviluppi della situazione sanitaria. La proroga dell’accordo ha suscitato reazioni varie: se da un lato molti cittadini si dichiarano sollevati dalla continuità del servizio, dall’altro cresce l’inquietudine riguardo alla stabilità futura del sistema sanitario. È fondamentale che i medici che operano nel SET 118 possano contare su un sostegno adeguato per fronteggiare le sfide quotidiane e per offrire cure di qualità.

Le istituzioni devono affrontare con decisione la questione dell’assenza di personale medico. Investimenti nella formazione e nell’assunzione di nuove risorse sono essenziali per evitare che il sistema sanitario molisano si trovi ulteriormente in difficoltà. I medici, infatti, svolgono un ruolo cruciale non solo nelle emergenze, ma anche nella medicina preventiva e curativa, aspetti che devono essere considerati nella pianificazione futura della sanità nella regione.

La questione occupazionale è quindi fondamentale non soltanto per garantire una risoluzione immediata, ma anche per creare un ambiente stabile e sicuro per il personale medico e per i pazienti. Le istituzioni regionali sono chiamate a cercare soluzioni innovative e strutturate per costruire un sistema sanitario in grado di rispondere efficacemente alle esigenze della popolazione molisana.