Si è conclusa con un notevole successo la prima edizione di Val di Sangro Expo, svoltasi dal 26 al 29 settembre nella suggestiva Piazza Abruzzo di Atessa, in provincia di Chieti. La manifestazione ha visto la partecipazione attiva della Cia Chieti-Pescara, la quale ha allestito uno stand intitolato “Cia – Mercato Contadino La Spesa in Campagna“, che ha attratto migliaia di visitatori. Focus dell’evento sono state le degustazioni di prodotti tipici, cooking show e sessioni informative dedicate all’educazione alimentare, contribuendo così a promuovere il consumo responsabile e sostenibile di prodotti agricoli locali.
Un’apertura culturale significativa: presentazione di un’opera letteraria
Tra gli eventi di maggiore rilevanza, la manifestazione ha preso avvio con la presentazione del libro “Il Sangue della Passiflora“, scritto da Andreina Sirena. Questo appuntamento si è svolto durante la cerimonia inaugurale della fiera, offrendo un’interessante opportunità di riflessione culturale ai visitatori. L’opera esplora temi connessi alla natura e al rapporto dell’uomo con il territorio, con un racconto che rimanda a tradizioni locali e valori umani profondi. L’immagine evocativa del titolo “Il Sangue della Passiflora” si ricollega simbolicamente ai principi di Cia, sottolineando l’importanza della salvaguardia della terra e delle coltivazioni.
Il libro ha offerto ai partecipanti la possibilità di avvicinarsi a un tema cruciale: l’importanza di tutelare e valorizzare le risorse naturali e agricole del territorio. La scelta di mettere a disposizione di un pubblico più vasto opere come questa dimostra l’intenzione di Cia Chieti-Pescara di unire cultura e agricoltura, creando un legame indissolubile con l’identità locale.
Educazione alimentare: un focus sulle nuove generazioni
Un altro momento di grande rilevanza è stata la sessione di educazione alimentare destinata agli studenti dell’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria. Questa lezione è stata concepita per sensibilizzare i giovani sull’importanza della prevenzione delle agromafie e sul valore delle scelte consapevoli al momento dell’acquisto di alimenti. Questi temi sono particolarmente critici in un contesto in cui la qualità e la provenienza dei prodotti alimentari sono sempre più sotto scrutinio.
Durante l’incontro, si sono affrontati vari argomenti riguardanti le pratiche agricole sostenibili e il modo in cui la filiera corta possa rappresentare una valida alternativa agli approvvigionamenti industriali. Questo approccio educativo si è rivelato fondamentale per formare i consumatori di domani, affinché possano compiere scelte informate che supportino l’economia locale e riducano l’impatto ambientale delle proprie abitudini alimentari.
Degustazioni e produzioni locali: un viaggio sensoriale tra sapori autentici
Lo stand della Cia Chieti-Pescara ha rappresentato il cuore pulsante di Val di Sangro Expo, con un ampio programma di degustazioni di prodotti tipici del territorio. I visitatori hanno potuto assaporare una vasta gamma di prodotti locali, dall’olio d’oliva ai formaggi, passando per i salumi e le conserve, accompagnati da informazioni dettagliate sui processi di produzione e sulla sostenibilità. Un particolare focus è stato riservato ai vini e alle birre artigianali della regione, dove il Birrificio Maiot e il Birrificio Maiella hanno presentato le proprie creazioni, realizzate con materie prime nostrane.
I visitatori hanno apprezzato le proposte di abbinamento, come quella tra le birre artigianali e la pizza, un’unione che ha ricevuto un caloroso riscontro tra i partecipanti. Queste esperienze culinarie non solo hanno deliziato i palati, ma hanno anche sottolineato l’importanza di una filiera corta che esalta la qualità dei prodotti e il legame con il territorio.
Una missione di promozione: parole di soddisfazione da Cia Chieti-Pescara
L’evento si è chiuso con un gustoso primo piatto a base di Peperone Dolce di Altino, preparato dall’Azienda Agricola Terrafonte, che ha messo in risalto ulteriormente i prodotti tipici abruzzesi. Il direttore di Cia Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, ha sottolineato come la partecipazione alla fiera abbia dimostrato il crescente interesse del pubblico verso le eccellenze locali e i valori di un’agricoltura che sia sostenibile e consapevole.
L’afflusso di visitatori ha rappresentato un chiaro segnale della validità del lavoro svolto dalla Cia, evidenziando l’importanza di continuare a promuovere una cultura alimentare che valorizzi la produzione locale e le pratiche agricole responsabili nel rispetto dell’ambiente.