Il debutto di Ezio Capuano alla guida del Foggia non è andato come sperato, con la squadra che ha subito una netta sconfitta contro l’Avellino. Nonostante le difficoltà emerse durante la partita, il tecnico ha analizzato la prestazione della sua formazione, evidenziando sia le lacune che i segnali di reazione nella seconda metà del match.
I dettagli del match: un primo tempo da dimenticare
La partita si è svolta al “Partenio”, dove il Foggia ha affrontato un Avellino determinato e ben organizzato. Il primo tempo ha visto i padroni di casa dominare il gioco, mentre il Foggia ha faticato a trovare ritmi e trame di gioco efficaci. Capuano ha sottolineato come la sua squadra fosse in balia degli avversari, con un rendimento che ha toccato i limiti della vergogna. L’Avellino, grazie alla sua aggressività e capacità di pressare, ha messo a dura prova la difesa rossonera, impedendo qualsiasi tentativo di costruzione del gioco.
Nonostante alcuni cambi strategici, il Foggia non è riuscito a risollevarsi durante la prima frazione di gioco. Solo un intervento strepitoso del portiere Iannarilli ha evitato un passivo maggiore, con il calciatore che si è reso protagonista di almeno un paio di parate decisive. Il risultato del primo tempo ha quindi visto i biancoverdi in vantaggio, meritatamente in grado di sfruttare le incertezze del Foggia.
Reazione del Foggia: una ripresa incoraggiante
Il volto del Foggia è cambiato drasticamente nella ripresa. Nonostante l’inferiorità numerica, dopo l’espulsione di un giocatore chiave, la squadra ha mostrato una determinazione inaspettata. Capuano ha espresso il suo compiacimento per l’atteggiamento mostrato dai suoi ragazzi, evidenziando come abbiano finalmente iniziato a giocare come un vero collettivo. L’allenatore ha elogiato la reazione della squadra, sottolineando come abbiano dominato il secondo tempo, aumentando il possesso palla ed esercitando una maggiore pressione sugli avversari.
Tuttavia, nonostante il miglioramento evidente, il Foggia non è riuscito a concretizzare le occasioni create, rimanendo a secco di gol. La mancanza di precisione nei momenti chiave ha impedito alla squadra di trovare il pareggio, lasciando il mister con un amaro sentimento di opportunità sprecata. Capuano, con toni di umiltà, ha riconosciuto che se il Foggia fosse riuscito a pareggiare, avrebbe meritato di farlo attraverso un autentico sforzo di squadra, piuttosto che di un errore avversario.
Futuro del Foggia: strategie per il rilancio
Appena dopo il match, Capuano ha già iniziato a pensare al futuro e ai passi necessari per migliorare il rendimento del Foggia. Ha ribadito la necessità di un lavoro intenso, affermando di sapere esattamente dove intervenire per rinforzare la squadra. Con un programma di allenamento mirato e dedicato, Capuano si è mostrato convinto che, con il giusto impegno e attenzione, il Foggia potrà tornare a essere competitivo nel campionato.
Riferendosi alle proprie esperienze passate legate all’Avellino, Capuano ha tenuto a sottolineare l’importanza della società e della sua storia. Ha manifestato emozioni sincere, dimostrando riconoscenza verso il club con il quale ha costruito un legame duraturo, nonostante il risultato della giornata. Le sue parole cariche di rispetto verso i biancoverdi e il loro attuale corso di gestione hanno nuovamente richiamato l’attenzione sull’importanza di un buon clima e di una leadership forte nel calcio moderno.
Il tecnico del Foggia ha chiuso la sua analisi con la consapevolezza che il cammino da percorrere è lungo, ma che l’obiettivo di una ripresa e di una crescita sostanziale è alla portata della sua squadra. Ora, gli allenamenti e il lavoro di squadra dovranno diventare la priorità assoluta, affinché il Foggia riesca a tornare in carreggiata e competere ad alti livelli nel campionato.