Redazione
Nel contesto di un campionato di Serie A avvincente e competitivo, il Napoli ha prevalso con un netto 2-0 contro il Monza, dimostrando ancora una volta la propria ambizione e determinazione. Questo successo permette agli azzurri di portarsi in testa alla classifica, superando la Juventus e i rivali storici quali Milan, Inter e Torino. Le reti, realizzate nel primo tempo, datano 22′ e 33′, hanno evidenziato non solo la qualità dei singoli giocatori, ma anche la solidità del collettivo partenopeo.
Il primo tempo: un Napoli scatenato
La partita inizia con una fase di studio nelle prime fasi, durante le quali gli ospiti si fanno vedere al 7′ con un interessante cross di Pereira, ben smanacciato da Caprile in porta. Il Napoli non si lascia intimidire e cerca di rispondere immediatamente. Il primo vero affondo degli azzurri arriva al 22′, quando Matteo Politano riesce a lambire la rete avversaria. L’azione parte dal lato destro del campo, con Politano che si fa spazio al centro, chiedendo un passaggio a Lukaku. Il tocco decisivo arriva da Bianco, consentendo all’esterno di invocare una diagonale che finisce nel sacco, decretando l’1-0.
La partita si infiamma e al 24′ Maldini riceve il primo cartellino giallo per un fallo su Lobotka. La tensione aumenta, con Kvaratskhelia che al 27′ viene ammonito a sua volta per un fallo su Pereira. Nonostante le ammonizioni, il Napoli continua a spingere. Al 33′, il raddoppio è opera di Kvaratskhelia, il quale, grazie a un recupero palla alto, si trova in ottima posizione. Dopo un tentativo di McTominay neutralizzato da Carboni, l’attaccante georgiano trova lo spazio giusto e porta il punteggio sul 2-0, raggiungendo così il suo terzo gol in campionato.
La ripresa: il Napoli gestisce il vantaggio
Il secondo tempo vede il Napoli mantenere il controllo del gioco, consapevole della propria forza e unità. All’8′, un errore di Bondo in fase di possesso consente a Kvaratskhelia di avviare un contropiede rapido. Il passaggio per Lukaku viene però fermato da Marí, che riesce a deviare in angolo. Nei minuti successivi, il Napoli mostra determinazione, e al 9′ McTominay sfiora il terzo gol con un colpo di testa che termina di poco a lato.
Il Monza, dal canto suo, prova a reagire: al 14′ Djuric si rende pericoloso con un colpo di testa, ma Caprile è attento e intercetta la sfera. Maldini continua a mostrare la propria vivacità e nei pressi del 16′ tenta una punizione da distanza, con il pallone che esce di poco.
La partita si avvicina alla mezz’ora e, mentre il Napoli effettua il primo cambio con Mazzocchi al posto di Kvaratskhelia, il Monza prova a rinfrescare la propria formazione con D’Ambrosio e Caprari. Ogni tentativo di risalire il punteggio continua a sbattere contro l’ottima organizzazione difensiva del Napoli.
Le fasi finali e i cambi strategici
Nella fase finale della partita, il Napoli decide di optare per una gestione più conservativa, inserendo nuovi giocatori per mantenere il ritmo. Al 41′, vengono effettuati due cambi nel Napoli: Raspadori subentra a Politano, mentre Neres entra al posto di Lukaku. Anche il Monza si prepara a rinnovare la propria formazione, con Martins al posto di Pereira.
Negli ultimi minuti, Raspadori si fa notare con una conclusione, ma la sua palla termina sul lato esterno della rete. Il Monza non demorde e continua a rendersi pericoloso. Al 45′, Conte esaurisce i cambi con Spinazzola e Gilmour che prendono il posto di Olivera e Lobotka. L’ultima occasione del match è nei piedi di Neres, il quale dopo aver accentrato, calcia dai 20 metri, sfiorando il palo lontano.
La vittoria per 2-0 consente al Napoli di confermare il proprio potere in campionato e rafforza il morale del gruppo, lanciando un chiaro messaggio alle concorrenti per il titolo. Il cammino verso il sogno scudetto continua e, con prestazioni come questa, gli azzurri dimostrano di avere tutte le carte in regola per puntare in alto nella stagione.
