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Incidente nel parco della Sila: recuperata una donna infortunata durante una raccolta di funghi

Incidente nel parco della Sila: recuperata una donna infortunata durante una raccolta di funghi - Bagolinoweb.it

Un episodio di sciagura ha colpito una coppia che si trovava nel Parco della Sila, in Calabria, quando la donna, di 43 anni, è rimasta coinvolta in un incidente mentre raccoglieva funghi nella riserva naturale di Gallopane. L’episodio ha richiesto l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, che ha prontamente attivato le operazioni di recupero e assistenza.

La dinamica dell’incidente

L’incidente si è verificato in un’area impervia del Parco della Sila, eccezionalmente rinomato per la bellezza dei suoi paesaggi e la ricchezza della sua flora. La donna, assieme al marito, si era avventurata nella foresta per raccogliere funghi, un’attività molto diffusa tra gli abitanti della zona e i visitatori. Durante la loro escursione, la 43enne è scivolata, riportando una sospetta frattura a un arto inferiore. La situazione ha immediatamente destato preoccupazione, considerando le difficoltà di accesso tipiche delle aree montane e le conseguenze che un infortunio come questo può comportare.

L’intervento del soccorso alpino

Dopo l’allerta per l’incidente, i tecnici della Stazione Alpina Sila Camigliatello si sono messi in movimento rapidamente, utilizzando sia competenze tecniche sia strumentazioni adatte per raggiungere la donna ferita. Grazie alla loro professionalità, i soccorritori sono riusciti a localizzare la 43enne nel tempo più breve possibile, una fase cruciale per garantire il miglior esito dell’intervento. Prima di procedere al recupero, è stata effettuata una valutazione sanitaria della situazione: i tecnici hanno immobilizzato l’arto infortunato e hanno preparato la donna all’imbarellamento, un’operazione fondamentale per evitare ulteriori danni durante il trasporto.

Il recupero e l’assistenza medica

Una volta imbarellata, la donna è stata trasportata lungo il percorso più sicuro verso la strada, sempre con l’assistenza e la cura dei soccorritori. Appena giunti a una zona accessibile, la vittima dell’incidente è stata trasferita nelle mani dei sanitari del 118. A questo punto, i professionisti dell’emergenza hanno effettuato ulteriori controlli per valutare con precisione le sue condizioni e decidere sul trasferimento in ospedale. L’operazione di recupero ha richiesto un grande impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti, evidenziando l’importanza della preparazione e della cooperazione in situazioni di emergenza nelle aree montane.

In questo frangente, il prezioso lavoro del Soccorso Alpino ha reso possibile il salvataggio della donna, sottolineando ancora una volta l’importanza della sicurezza nelle escursioni e il ruolo vitale di questi professionisti in contesti difficili. La nostra società deve continuare a valorizzare e sostenere questi interventi, che contribuiscono a garantire la sicurezza di tutti coloro che si avventurano in natura.