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Marcianise: il Comune e l’Interporto coinvolti in una contesa legale da 4 milioni di euro

Marcianise: il Comune e l'Interporto coinvolti in una contesa legale da 4 milioni di euro - Bagolinoweb.it

Una controversia legale di grande rilievo sta scuotendo la cittadina di Marcianise, in provincia di Caserta. Al centro della disputa c’è una parcella di circa 4 milioni di euro che l’avvocato napoletano Antonio Lamberti richiede al Comune per il suo operato legale risalente alla fine degli anni Novanta. Questa vicenda, che ha radici profonde nel tempo, presenta risvolti economici e giuridici significativi per l’amministrazione e i cittadini.

La richiesta di pagamento e il decreto ingiuntivo

L’avvocato Antonio Lamberti ha fatto richiesta di un pagamento che si aggira intorno ai 4 milioni di euro, un importo considerevole che viene giustificato dal legale come il compenso per un’azione legale che ha portato a un importante risparmio per l’Ente. Infatti, la sua attività ha contribuito a evitare spese ingenti nel contesto di un processo legale che si è svolto negli anni Novanta. Nonostante le ragioni presentate da Lamberti, il Comune ha deciso di opporsi a questa richiesta, dando origine a una complicata vertenza legale.

Il legale ha presentato un decreto ingiuntivo per ottenere il compenso dovuto, ma il Comune ha prontamente risposto, portando il caso davanti a un giudice competente. Quest’ultimo ha suggerito alle parti coinvolte di tentare di risolvere la questione attraverso un accordo, una via che potrebbe permettere di evitare un lungo e costoso procedimento giudiziario. La proposta del giudice è stata indicativa della possibilità di trovare una soluzione condivisa, ma il cammino per giungere a una conclusione rimane difficile e intricato.

Il parere del professor Riccardo Di Vizio

Per affrontare la situazione con la dovuta attenzione, l’amministrazione comunale ha incaricato il professor Riccardo Di Vizio, avvocato di fiducia del Municipio, di elaborare un parere legale in merito alla questione. Di Vizio ha evidenziato i rischi economici che il Comune di Marcianise potrebbe fronteggiare qualora il processo procedesse. La sua analisi ha messo in luce che, in caso di condanna, il Comune potrebbe ritrovarsi ad affrontare interessi che potrebbero rapidamente accumularsi, ammontando a circa 400mila euro per ogni anno di attesa, un dato che solleva preoccupazioni per le finanze locali.

Il parere fornito da Di Vizio, pur non essendo vincolante per il giudice, ha portato alla luce la validità delle pretese dell’avvocato Lamberti. La sua valutazione ha suggerito che un eventuale rifiuto di accordo richiederebbe una notevole sicurezza di successo per l’ente, un fattore che non può essere trascurato nelle trattative legali in corso. L’amministrazione si trova quindi di fronte a una decisione complessa, considerando sia le implicazioni giuridiche che quelle economiche della questione.

Un possibile accordo per limitare i danni economici

È evidente che, alla luce delle possibili ripercussioni economiche, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Trombetta stia valutando con attenzione le opzioni disponibili. L’intento sembrerebbe quello di giungere a un’intesa con l’avvocato Lamberti, al fine di limitare i rischi e le eventuali perdite. Per procedere in tal senso, l’esecutivo ha chiesto al consiglio comunale di assumere la responsabilità di un accordo, ma la questione è stata spostata in giunta da Antimo Zarrillo, capogruppo dell’opposizione.

La somma richiesta da Lamberti, infatti, risulta già stanziata nel bilancio del Comune, senza configurarsi come debito fuori bilancio, un aspetto cruciale che semplifica i futuri passaggi decisionali. La giunta di Marcianise si prepara ora a esaminare attentamente la situazione, valutando il miglior corso d’azione per garantire la stabilità finanziaria dell’ente e la soddisfazione delle legittime richieste presentate dall’avvocato. La vicenda continua a svilupparsi, sotto l’osservazione attenta di tutti gli attori coinvolti e dei cittadini interessati al futuro economico del Comune.