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Agricoltori di Puglia e Basilicata in Allerta: Richiesta di Sospensione del Tributo 660

Agricoltori di Puglia e Basilicata in Allerta: Richiesta di Sospensione del Tributo 660 - Bagolinoweb.it

In Puglia e Basilicata, il clima di tensione tra i proprietari terrieri e le autorità consortili si è intensificato a seguito delle recenti notifiche di pagamento del tributo fisso 660 da parte del Consorzio di Bonifica Regionale. Questo tributo, soggetto a variazioni in base alla zona agricola, oscilla tra i 30 e i 180 euro per ettaro. Gli agricoltori, stanchi dei disservizi e della mancanza di trasparenza sui benefici ricevuti, hanno preso posizione con una lettera aperta rivolta al Presidente del Consiglio Regionale, MARIO PITTELLA, e all’Assessore Regionale all’Agricoltura, FRANCO CICALA. L’appello è mirato a chiedere la sospensione immediata dei pagamenti e l’adozione di misure legislative a favore del settore.

Le problematiche legate al tributo fisso 660

L’entità del tributo fisso 660, che colpisce i terreni all’interno dei comprensori consortili di Matera, ha sollevato un vespaio di polemiche tra i proprietari terrieri. La motivazione fornita dall’ente consortile è che ogni proprietario beneficerebbe di opere e servizi forniti dal Consorzio stesso. Tuttavia, molti agricoltori lamentano che non vi sia stata informazione adeguata riguardo ai servizi effettivamente resi. Le uniche opere cui i proprietari sembrano avere accesso sono legate al servizio irriguo, e i continui disservizi hanno causato vistosi danni alle attività agricole.

Le segnalazioni di cattiva gestione del servizio irriguo si moltiplicano, con centinaia di agricoltori che si trovano costretti a subire non solo l’ingiustizia della tassazione, ma anche il danno economico diretto derivante dalla scarsa qualità delle risorse idriche fornite. Questo quadro di difficoltà è aggravato dalle incertezze di un’annata agraria già difficile, che ha messo molte aziende agricole in una condizione critica, al limite del fallimento.

Un appello urgente per un intervento

Le richieste avanzate dal Tavolo Verde Puglia e Basilicata sono urgenti e necessitano di una risposta pronta da parte delle istituzioni. Gli agricoltori chiedono la sospensione delle procedure di pagamento dei tributi e la pronta approvazione di una proposta di legge che preveda l’abbattimento di due annualità pregresse relative sia ai canoni irrigui, sia al canone fisso 660. Tale proposta era già stata depositata nel mese di agosto, ma finora non ha ricevuto l’attenzione necessaria.

L’emergenza del settore agricolo, che contribuisce in maniera significativa all’economia regionale, richiede misure tempestive e mirate. I produttori agricoli non chiedono solo una revisione delle tassazioni, ma anche una gestione trasparente e responsabile dei servizi irrigui, elemento essenziale per la loro sopravvivenza economica. Senza un intervento adeguato, la situazione rischia di avere ripercussioni non solo per le singole aziende, ma per l’economia dell’intera area.

Mobilitazione delle associazioni e degli enti locali

Il Tavolo Verde Puglia e Basilicata si sta attivando per mobilitare non solo i dirigenti del Consorzio di Bonifica, ma anche i consiglieri regionali e le organizzazioni di categoria. L’unità di intenti è fondamentale per rappresentare efficacemente gli interessi dei produttori agricoli e per garantire che le istanze legittime non vengano ignorate. In questa fase di difficoltà, è cruciale che le autorità locali prendano posizione e collaborino in modo costruttivo con il mondo agricolo.

Si auspica che sia sviluppato un dialogo proficuo tra le istituzioni e gli agricoltori, affinché si possano trovare soluzioni pratiche e immediate. Solo così è possibile affrontare le problematiche legate al tributo e garantire un supporto concreto agli agricoltori in difficoltà. Rimanere in ascolto delle necessità del settore e intervenire in modo tempestivo è fondamentale per la salute economica di Puglia e Basilicata.