in

Aggressioni al personale sanitario: Foggia sotto shock, politici chiedono interventi decisivi

Aggressioni al personale sanitario: Foggia sotto shock, politici chiedono interventi decisivi - Bagolinoweb.it

L’insicurezza del personale sanitario al Policlinico Riuniti di Foggia continua a crescere. Due recenti episodi di violenza hanno ulteriormente aumentato la preoccupazione e l’ansia tra i lavoratori del settore. Questi eventi non solo minacciano la sicurezza degli operatori, ma rischiano anche di compromettere la qualità del servizio sanitario nazionale, essenziale per la comunità. I senatori di Fratelli d’Italia, Anna Maria Fallucchi e Domenico Matera, si sono fatti portavoce di questa situazione allarmante presentando un’interrogazione al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per chiedere azioni concrete.

La spirale di violenza nel Policlinico Riuniti

Il Policlinico Riuniti di Foggia è diventato negli ultimi tempi teatro di aggressioni inaccettabili contro il personale sanitario. Le due aggressioni avvenute nei giorni 8 e 9 settembre sono solo le ultime di una serie di eventi che stanno creando un clima di paura tra i dipendenti. Gli operatori sanitari, già sottoposti a stress per via della loro professione, si trovano ora a dover affrontare anche questo ulteriore fattore di disagio. Le aggressioni non sono sporadiche, ma sembrano essere diventate un triste elemento comune aggiungendosi a un contesto già precario.

A queste violenze si aggiunge un caso isolato ma emblematico, quello della giovane Natasha Pugliese, deceduta durante un intervento chirurgico. Dopo la tragica perdita, i familiari della ragazza hanno tentato di aggredire il personale del reparto di chirurgia toracica, evidenziando la potenza delle emozioni che possono trasformarsi in atti di violenza. Episodi come questo non solo generano paura, ma destano anche preoccupazioni circa il futuro e la sostenibilità del servizio sanitario nella provincia.

Richiesta di maggiore sicurezza e prevenzione

In risposta a questa situazione, i senatori Fallucchi e Matera hanno chiesto al Ministro dell’Interno di esplicare quali misure intenda adottare per garantire la sicurezza degli operatori sanitari nel Policlinico di Foggia e più in generale in tutta la provincia. Questa azione non si limita a proteggere il personale, ma mira anche a salvaguardare l’intero sistema sanitario nazionale, che è già sotto pressione a causa della pandemia e di altre criticità strutturali.

Le dichiarazioni dei senatori evidenziano un bisogno urgente di un intervento strutturato. Le proposte sembrano orientate verso la creazione di un ambiente più sicuro in cui gli operatori sanitari possano svolgere il loro lavoro senza timore di aggressioni. Fallucchi e Matera sottolineano quindi l’importanza di misure preventive e di protezione, per mantenere una garanzia di un’assistenza sanitaria universale e di qualità.

Il ruolo dello Stato e la necessità di interventi mirati

Nel contesto delle richieste d’intervento, il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, ha commentato l’idea di una presenza militare nei reparti sanitari. Sebbene possa sembrare una soluzione controversa, Anelli ha chiarito che l’intento non sarebbe quello di militarizzare gli ospedali, ma piuttosto di assicurare una presenza dello Stato per garantire la legalità e la sicurezza.

La discussione su come affrontare il problema della violenza contro il personale sanitario è di fondamentale importanza, non solo per la protezione dei lavoratori ma anche per il mantenimento della fiducia della comunità nei servizi sanitari. È essenziale che si sviluppi un dialogo aperto e costruttivo tra le istituzioni e i rappresentanti del settore sanitario, affinché si possano definire strategie efficaci per prevenire episodi futuri di violenza e garantire la salute pubblica.