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Eccellenze abruzzesi in mostra: piatti e vini protagonisti all’Expo di Agricoltura e Pesca

Eccellenze abruzzesi in mostra: piatti e vini protagonisti all’Expo di Agricoltura e Pesca - Bagolinoweb.it

L’Expo dell’Agricoltura e della Pesca, evento collaterale del G7, ha offerto uno scenario ideale per mettere in evidenza le meraviglie culinarie dell’Abruzzo. Con un’ampia e coinvolgente selezione di piatti gourmet, il territorio abruzzese ha catturato l’attenzione dei visitatori, che hanno potuto assaporare le qualità straordinarie dell’agrifood sostenibile locale. Tra sfide gastronomiche e momenti di convivialità, la regione ha confermato la sua vocazione alla promozione di prodotti enogastronomici d’eccellenza.

Un viaggio nei sapori dell’Abruzzo

Presso lo stand abruzzese, i visitatori sono stati accolti da piatti creati con ingredienti di alta qualità, come le tagliatelle di grano duro Senatore Cappelli, accompagnate da una deliziosa vellutata di patate del Fucino e un’aria al tartufo d’Abruzzo. I partecipanti hanno potuto gustare anche le chips di bucce di patata e l’olio extravergine di oliva delle colline teramane, fuse in un’offerta gastronomica che ha permesso di avvicinarsi alla tradizione culinaria regionale. Nella gamma di vini serviti, brillano il Montepulciano, il Trebbiano, il Pecorino e il Cerasuolo, scelti per esaltare i piatti presentati.

Emanuele Imprudente, vice presidente della Giunta abruzzese con delega all’Agricoltura, ha sottolineato l’importanza di raccontare la storia e la bellezza del territorio attraverso la gastronomia. “Abbiamo creato una formula vincente che combina la narrazione delle nostre radici culturali con la degustazione delle nostre specialità,” ha dichiarato, mettendo in luce il successo del format.

Le masterclass, tenute da chef abruzzesi, hanno riscosso un enorme successo. Questi eventi hanno permesso ai partecipanti di assistere alla creazione di piatti tipici, come gli gnocchi di patate del Fucino, preparati con farina di grano tenero Frassinese e zafferano DOP dell’Aquila. Le pallotte cacio e ove, insieme a sugo di pomodoro e spezzatino di maiale con miele di coriandolo, hanno deliziato i palati, rendendo la manifestazione una vera e propria festa del gusto.

Il messaggio di accoglienza dell’Abruzzo

Lo stand abruzzese ha saputo attrarre un gran numero di visitatori anche grazie alla sua grafica suggestiva, ispirata alle filiere produttive locali. Citazioni di celebri personaggi abruzzesi, come Gabriele D’Annunzio e Ovidio, hanno arricchito l’atmosfera, rendendo l’esperienza non solo culinaria, ma anche culturale. “La nostra offerta gastronomica non è soltanto un modo per sfamarsi, ma una porta per entrare in contatto con la nostra storia e le bellezze naturali,” ha continuato Imprudente, evidenziando l’importanza di una rappresentazione completa del territorio.

In un contesto di grande afflusso, la presenza dell’Abruzzo all’Expo assume un significato particolare. È un’opportunità non solo per consolidare la propria identità, ma anche per instaurare dialoghi fruttuosi con altre regioni, al fine di promuovere un’immagine coordinata dei prodotti abruzzesi, sempre più apprezzati anche all’estero.

Un impegno continuo nell’internazionalizzazione

Con un calendario ricco di eventi, degustazioni e showcooking, la delegazione abruzzese sta lavorando intensamente per presentare un’immagine accattivante e competitiva del territorio. I migliori chef locali e gli Istituti Alberghieri sono stati protagonisti in queste pressioni di promozione, con eventi programmati fino alla chiusura dell’Expo.

La Regione Abruzzo ha affidato l’organizzazione della spedizione all’Azienda Regionale per le Attività Produttive, che, attraverso un attento coinvolgimento delle aziende locali, ha garantito la disponibilità di prodotti di alta qualità. Questo approccio collaborativo non solo ha permesso di mettere in risalto le ricchezze gastronomiche della regione, ma ha anche aperto la strada a future opportunità di internazionalizzazione del tessuto produttivo abruzzese.

In aggiunta, l’Abruzzo ha trovato il suo spazio all’interno del corner Vinitaly, con i cocktail ufficiali del G7 che hanno visto come protagonisti i vini Trebbiano e le bollicine dei Trabocchi. Questa strategia di marketing punta a far conoscere la verità del patrimonio vinicolo abruzzese a un pubblico sempre più vasto e internazionale.