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Diversità nei consigli di amministrazione: un fenomeno crescente a Piazza Affari

Diversità nei consigli di amministrazione: un fenomeno crescente a Piazza Affari - Bagolinoweb.it

La diversità di genere sta assumendo un’importanza sempre più significativa nei consigli di amministrazione delle aziende quotate a Piazza Affari. Grazie alla Legge Golfo-Mosca, nel 2023 oltre la metà dei seggi è stato riservato a donne, superando la media europea. Questo cambiamento è di fondamentale importanza nel contesto attuale, caratterizzato da sfide globali e incognite economiche. I dati forniti dalla ricerca Board Monitor di Heidrick & Struggles rivelano una tendenza in crescita verso la diversificazione delle competenze all’interno di questi organismi cruciali, suggerendo un approccio più inclusivo e rappresentativo.

La Legge Golfo-Mosca e il suo impatto sui consigli di amministrazione

La Legge Golfo-Mosca, introdotta nel 2011, ha avuto un impatto significativo sulla composizione dei consigli di amministrazione in Italia. Nel 2023, la legge ha facilitato l’inserimento di donne in posizioni di leadership: oltre il 51% delle nuove nomine nei consigli di amministrazione delle aziende quotate a Piazza Affari è costituito da donne. Questo dato supera la media europea del 47%, evidenziando un trend positivo verso una maggiore rappresentanza femminile. Tuttavia, nonostante il traguardo raggiunto, molte delle donne nominate sono alla prima esperienza in un consiglio, portando competenze da altri settori, che può rappresentare sia un’opportunità che una sfida.

L’approccio alla diversificazione dei membri dei consigli è essenziale in un contesto di crescente complessità globale. Gli esperti affermano che l’inclusione di nuove prospettive è cruciale per affrontare le incertezze del mercato. Infatti, la ricerca della società di head hunting evidenzia come la maggioranza dei nuovi membri dei consigli provenga da esperienze in contesti economici e settoriali diversi, un fattore che permette di affrontare le nuove sfide con una visione innovativa e creativa.

Le competenze emergenti e le nuove prospettive

I dati riportati da Heidrick & Struggles rivelano che il 43% delle aziende quotate in Italia ha attuato cambiamenti nei propri consigli di amministrazione, con una forte inclinazione verso l’assunzione di nuovi membri. Le donne presenti nei consigli, con un’età media di 57 anni e un’istruzione generalmente superiore rispetto ai loro colleghi maschi, hanno portato un’innovazione nel modo di affrontare le problematiche aziendali. Molte di queste figure vantano una formazione accademica di alto livello, comprese lauree e dottorati, e sono orientate verso esperienze internazionali.

Rispetto a competenze come la cybersicurezza, che sta acquisendo un’importanza crescente, il focus attuale è ben più orientato verso la sostenibilità e la gestione dei rischi geopolitici. Ciò suggerisce che, sebbene vi sia un’attenzione crescente su problematiche come la sicurezza informatica, è altrettanto vitale per i consigli disporre di membri in grado di navigare attraverso le complessità ambientali e sociali odierne. Questo cambiamento è indicativo di un’evoluzione delle aspettative nei confronti degli amministratori, che ora devono possedere un ampio ventaglio di competenze per affrontare la crescente interconnessione delle sfide globali.

Nuove dinamiche e modelli di leadership

Il panorama attuale dei consigli di amministrazione sta subendo un cambiamento significativo, come confermato dalle osservazioni di Niccolò Calabresi, Managing Partner Southern Europe di Heidrick & Struggles. La necessità di integrazione di nuove competenze e l’elevato peso delle decisioni aziendali richiedono un’innovazione non solo nei modi di affrontare le crisi, ma anche nel riorganizzare le strutture aziendali. L’impatto della pandemia ha amplificato la necessità di un approccio più agile e adattabile, contribuendo così a rimodellare le dinamiche interne delle aziende.

La crescente presenza di donne nei ruoli di leadership è motivo di ottimismo per il futuro delle aziende. Maria Pia Abbracchio, vice-rettrice dell’Università Statale di Milano, sottolinea come questa evoluzione possa apportare vantaggi concreti, in quanto molte donne hanno dimostrato di possedere competenze solide nel campo dell’economia. Secondo Abbracchio, una donna alla presidenza di una borsa sarebbe un significativo cambiamento nella mentalità e un segnale di modernizzazione, sempre che la competenza rimanga la priorità.

Queste nuove figure femminili porteranno con sé stili di leadership differenti che, sebbene possano divergere dai modelli tradizionali, offriranno opportunità per collaborazioni più profonde e innovative. L’idea è che le donne non debbano necessariamente imitare modelli maschili per avere successo, bensì che possano sviluppare un approccio originale, ripensando i confini della leadership tradizionale e promuovendo una cultura aziendale più inclusiva.