in

Festival delle Trasformazioni 2024: l’intelligenza artificiale e il futuro delle città a Vigevano

Festival delle Trasformazioni 2024: l’intelligenza artificiale e il futuro delle città a Vigevano - Bagolinoweb.it

Il Festival delle Trasformazioni, giunto alla sua ottava edizione, si conferma come un importante momento di riflessione e discussione sui temi che plasmano le nostre città e le vite quotidiane. Tra il 27 settembre e il 6 ottobre, Vigevano ospiterà una serie di convegni e eventi, tutti ad entrata libera, dedicati agli sviluppi dell’intelligenza artificiale e delle smart city. Questo festival, però, non mette in luce solo argomenti tecnici, ma si propone di affrontare questioni cruciali che influenzeranno profondamente il futuro delle comunità e della società.

Appuntamenti significativi

Il festival inizierà ufficialmente il 27 settembre con un evento presso l’università Bicocca di Milano, focalizzato sulla “Città del futuro: la smart city – Sviluppo e opportunità“. Coordinato da Serafino Negrelli, direttore scientifico dell’iniziativa, l’incontro si propone di fornire una panoramica sui temi chiave che verranno approfonditi nelle sessioni successive. Il 1° ottobre si svolgerà un secondo opening a Vigevano, presso l’auditorium San Dionigi, dove il tema riguarderà “Smart city come driver della qualità della vita“, guidato dalla giornalista Serena Uccello.

Questa prima fase del festival è concepita come un’introduzione ai successivi incontri, che si terranno fino al 6 ottobre. Durante questi eventi, esperti del settore affronteranno vari aspetti legati alle trasformazioni urbane e tecnologiche, dall’intelligenza artificiale ai diritti dei minori, dalla cultura alla sostenibilità. Un post festival sarà inoltre previsto per il 8 ottobre, evidenziando l’importanza di continuare il dialogo su queste tematiche.

Un programma ricco di eventi

Il Festival delle Trasformazioni offre un vasto programma che comprime una serie di eventi significativi in una settimana. Giovedì 2 ottobre, ad esempio, si terranno incontri su temi attuali come il linguaggio delle istituzioni e le sue evoluzioni, e sull’impiego dell’intelligenza artificiale nel settore dei beni culturali. Le conferenze sono pensate per coinvolgere non solo esperti e studiosi, ma anche il pubblico generico, con l’obiettivo di rendere accessibili concetti complessi come quelli legati all’IA e alle smart city.

Ulteriori appuntamenti includono discussioni sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società e sul potenziale delle smart city come motore di prosperità economica a livello globale. È previsto, inoltre, un confronto diretto tra amministratori pubblici di diverse città, il che permetterà di esplorare le buone pratiche in atto e le differenze locali riguardo all’implementazione delle nuove tecnologie.

Arte e innovazione

Il festival non si limita solo alle conferenze e ai dibattiti, ma include anche un’importante componente artistica. Quattro mostre d’arte accompagneranno il programma, offrendo una dimensione visiva e creativa alla riflessione sui temi trattati. Tra queste, “Leonardo – La realtà aumentata e la città ideale“, una mostra di fotografie realizzate mediante intelligenza artificiale, sarà esposta presso la scuderia del Castello di Vigevano, dal 28 settembre al 6 ottobre.

Altre mostre, che si terranno in diverse locations, metteranno in evidenza come l’arte e la tecnologia possono interagire e influenzarsi a vicenda. Con il tema “Intelligenza artificiale e creatività – Arte in trasformazione?“, gli organizzatori intendono stimolare una discussione sull’impatto delle nuove tecnologie nel campo artistico e culturale, mettendo in evidenza come la trasformazione digitale possa anche stimolare nuove forme di espressione creativa.

L’importanza del dialogo

Lo scopo del Festival delle Trasformazioni è quello di aprire un dialogo tra esperti, amministratori e cittadini, per esplorare le sfide e le opportunità che l’intelligenza artificiale e le smart city presentano. La varietà dei temi trattati, insieme alla partecipazione di relatori provenienti da diverse discipline e ambiti, conferisce all’evento una dimensione multidisciplinare capace di attrarre un pubblico variegato.

Il festival diventa così un’occasione non solo per informarsi, ma anche per riflettere sulle questioni che ci riguardano oggi e che plasmeranno il domani. Concludendo questa settimana ricca di incontri e scambio di idee, il festival mira a lasciare un’eredità duratura sulle comunità coinvolte, suggerendo nuovi modelli di pensiero e cambiamento per un futuro sostenibile e innovativo.